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Nuoto, Benedetta Pilato: la bambina è diventata una donna! Gestione sublime dei 100 rana, può aprire un ciclo?

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Tre anni fa era la bambina nel parco giochi che a Gwangju si prendeva l’argento nei 50 rana, oggi è una 17enne con la testa di una ragazza ben più matura, campione del mondo della distanza doppia e olimpica. Benedetta Pilato questo 20 giugno 2022 se lo ricorderà per molto tempo perché è stato il giorno in cui il suo sogno si è avverato: essere la n.1 del pianeta e scorgere quel risultato sul tabellone.

Non è stato facile, anzi…Tanti bocconi amari si sono dovuti assorbire. Lei, definita forse anche un po’ impropriamente la “nuova Federica Pellegrini”, ha dimostrato di avere in comune con la campionessa di Spinea lo spirito combattivo e la voglia di regalarsi qualcosa di speciale.

Ed ecco che nella prima edizione del post “Pelle”, Benny è salita sul podio più alto a livello planetario con il crono di 1:05.93 a precedere la tedesca Anna Elendt (1:05.98) e la rediviva Ruta Meilutyte (1:06.02). Niente da fare per la campionessa del mondo 2019, Lilly King, costretta al quarto posto (1:06.07).

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Una medaglia che può valere l’inizio di un ciclo? Difficile da dire perché la Finale è stato di un livello agonistico molto elevato, ma non così prestazionale, se si tiene conto che il primato del mondo di King sia di 1:04.13. Da questo punto di vista, di sta ce n’è da fare e Pilato lo sa, ma la vittoria è sicuramente benzina nel proprio motore e lei non vuole fermarsi qui perché già a Budapest i 50 rana sono un’altra occasione.

Foto: LaPresse