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MotoGP, Francesco Bagnaia: “Una caduta che non so spiegarmi, Quartararo sta facendo la differenza”

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E anche il GP di Germania è un ricordo nel percorso del Mondiale 2022 di MotoGP. Sull’asfalto rovente del Sachsenring si è consumato il trionfo del francese Fabio Quartararo (Yamaha) che con il successo davanti al connazionale Johann Zarco (Ducati Pramac) e all’australiano Jack Miller (Ducati Factory) ha dato un’altra spallata a questo campionato.

Il transalpino, pur non in perfette condizioni fisiche, ha messo in riga tutti e soprattutto sfruttato alla grande il nuovo “zero” di Francesco Bagnaia. Pecco, infatti, è incappato in una caduta in percorrenza di curva-1 che non gli ha dato chance per rimediare. Un crash che si va ad aggiungere ad altri episodi negativi di un’annata in cui tutto o quasi sta andando storto al piemontese.

Riavvolgendo il nastro, Bagnaia ha accumulato ben quattro ritiri e al cospetto di un Quartararo del genere la bandiera bianca è già alzata per l’iride. Attualmente il pilota nostrano è sesto a -91 dal francese in classifica generale. E, quindi, con amarezza l’alfiere di Borgo Panigale ha commentato quanto accaduto ai microfoni di Sky Sport.

MotoGP, GP Germania 2022. Fabio Quartararo l’Intoccabile. Bagnaia cade ancora e il francese domina

Partiamo dal presupposto che, se mi sono steso, il principale responsabile sono io. Dai dati non si capisce il motivo ed è quasi inspiegabile. Pensare a una gomma non in temperatura non è possibile, ma cadute del genere non le ho mai viste in MotoGP. Fa girare ancora di più i co…ni,  ma bisogna sempre trovare il lato positivo. Certo, ancora una volta ero davanti, avrei lottato per la vittoria. Quartararo però è l’unico che non sbaglia e fa la differenza con la Yamaha“, ha dichiarato il ducatista.

Con i se e con i ma non si fa la storia, ma Bagnaia è convinto che la scelta della dura al posteriore non sia stata la causa della caduta: “Il piano era molto preciso: partire bene e mettere Fabio nelle condizioni di soffrire il degrado delle gomme; inseguirlo con gestione delle mescole, per poi fare la differenza a metà gara. Sono convinto che la scelta degli pneumatici fosse la migliore, ma sono discorsi che valgono nulla. Lui è stato più bravo e l’errore l’ho commesso io“.

Foto: MotoGP.com Press