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Formula 1

F1, non solo Leclerc e Sainz: ritirate anche Haas e Alfa Romeo motorizzate Ferrari

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Il motore della Ferrari ha mostrato oggi in quel di Baku tutte le sue lacune. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno dovuto alzare bandiera bianca dopo meno di 21 passaggi per due problemi distinti alle proprie Power Unit, una situazione spiacevole che permette alla Red Bull di allungare nel Mondiale piloti e costruttori.

La situazione non è delle migliori per la casa italiana, un problema che si ripercuote a catena anche ai clienti che nelle prime gare avevano speso parole d’elogio per i miglioramenti rispetto al 2021 ed al 2020. La situazione è cambiata drasticamente, il meccanismo si è interrotto in quel di Barcellona con quel danno che ha costretto al ritiro Leclerc.

Il 16 del gruppo ha intrapreso dal Montmelò un vero e proprio incubo che al momento non ha una via d’uscita. la Scuderia dovrà lavorare a fondo, quattro auto ritirate sulle sei iscritte è un risultato che mette timore in vista del prosieguo di una stagione che è ancora lunghissima.

Il cinese Zhou Guanyu (Alfa Romeo) ed il danese Kevin Magnussen (Haas) hanno dovuto arrendersi per dei problemi che ricordano quelli avuti dalle due Ferrari, un danno importante che se vogliamo si aggiunge al problema idraulico riscontrato dal tedesco Mick Schumacher (Haas) nella prima sessione di prove libere. Ricordiamo che entrambe le scuderie utilizzano propulsori forniti proprio dalla scuderia di Maranello, sulla quale dunque piove sul bagnato.

PERCHE’ LECLERC E SAINZ SI SONO RITIRATI: COSA E’ SUCCESSO ALLE FERRARI

L’ORDINE D’ARRIVO DELLA GARA

LA CRONACA DELLA GARA

CHARLES LECLERC: “FA MALE, L’AFFIDABILITA’ E’ DIVENTATA UN PROBLEMA”

CARLOS SAINZ: “SIAMO SORPRESI, MA LA SQUADRA E’ UNITA”

LA CLASSIFICA DEL MONDIALE PILOTI

LA CLASSIFICA DEL MONDIALE COSTRUTTORI

Foto. LPS