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Formula 1

F1, la FIA emana una direttiva sul porpoising: Mercedes e Ferrari probabili svantaggiate e Red Bull favorita

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Notizia importante che potrebbe cambiare la carta in tavola in F1. La Federazione Internazionale, dopo gli allarmi legati al porpoising di Baku, ha deciso di prendere posizione a riguardo, emanando una direttiva che indicherà alle scuderie con effetto immediato già dal GP del Canada, a quanto pare, in che direzione lavorare per ridurre lo sgradito pompaggio aerodinamico di cui diversi piloti, soprattutto in Mercedes, si erano lamentati.

Una direttiva che, come si legge sul sito della FIA, avrà un focus su due aspetti:

1. Un esame accurato del fondo in relazione alle sollecitazioni sull’asfalto, con un controllo più attento delle tavole e degli skid, sia in termini di design che di usura.

2. L’introduzione di una metrica, basata sull’accelerazione verticale della monoposto, che fornirà un limite accettabile di oscillazioni verticali. L’esatta formula matematica per questa misura è ancora in fase di analisi da parte della FIA e tutti i team di F1 sono stati invitati a contribuire alla realizzazione di questo processo.

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La FIA ha poi aggiunto a corredo di questo quanto segue: “In uno sport in cui i piloti guidano regolarmente a velocità superiori ai 300 km/h si ritiene che tutta la concentrazione di questi ultimi debba essere focalizzata sulla guida della vettura, e che l’eccessivo affaticamento o il sopraggiungere di dolore potrebbe avere conseguenze significative se contribuisce ad una perdita di concentrazione. Inoltre, la Federazione nutre preoccupazioni in relazione all’impatto fisico sulla salute dei piloti, alcuni dei quali hanno riportato mal di schiena a seguito delle ultime gare“.

Questo cosa vuol dire? I team, per ragioni di sicurezza, saranno chiamati a intervenire, anche sacrificando la prestazione, per rientrare nei parametri che verranno imposti altrimenti c’è la squalifica. La domanda che ci si pone è la seguente: chi sarà avvantaggiato e svantaggiato da ciò?

Ironia della sorte, sembrerebbe che la Mercedes sia quella ad avere molto più svantaggi da questa decisione. La W13, per le oscillazioni di cui soffre, potrebbe essere costretta a girare con un assetto più alto rispetto all’asfalto e quindi perdere molto in termini di velocità. Un aspetto che potrebbe riguardare anche la Ferrari, seppur in maniera minore, non consentendo più alla F1-75 di essere ad altezze da terra molto basse, come notato in Azerbaijan, nonostante il pompaggio evidente. A sorridere, invece, potrebbe essere la Red Bull essendo la macchina che meno di altre è afflitta dal fenomeno del porpoising, potendosi permettere l’uso di un set-up molto basso.

Da capire, a questo punto, quali saranno le limitazioni imposte. La Federazione studierà un valore per identificare il saltellamento massimo consentito e, stando ad alcune indiscrezioni, verrà introdotto entro le prove libere 3 a Montreal (Canada). Non resta quindi che attendere gli sviluppi di una questione che indubbiamente farà discutere.

Foto: LiveMedia/Dppi/DPPI