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Formula 1

F1, George Russell lancia l’allarme sulla pericolosità del porpoising, ma per il Circus si è in assestamento

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Sicurezza o tirare acqua al proprio mulino? Forse entrambe le cose. Il GP di Azerbaijan, ottavo round del Mondiale 2022 di F1, non è stato solo quello del trionfo di Red Bull e dell’amarezza per la Ferrari, visto il doppio ritiro del monegasco Charles Leclerc e dello spagnolo Carlos Sainz.

A tenere banco, infatti, è stato anche il problema del porpoising che sul circuito cittadino di Baku ha ripreso a farsi sentire. Il fenomeno del pompaggio aerodinamico ha riguardato in particolare la Mercedes, vettura che ne ha sofferto più di tutte. Una situazione tale che entrambi i piloti, specie Lewis Hamilton, abbiano avuto dei contraccolpi dal punto di vista fisico a livello della schiena.

E’ per questo che il compagno di squadra, George Russell, anche per la sua posizione in rappresentanza dei piloti nel Circus, abbia espresso forte contrarierà rispetto a questa situazione: “Con questo porpoising è solo questione di tempo prima che si verifichi un grave incidente“, il grido di allarme di Russell.

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Non è tardata ad arrivare la replica di chi gestisce lo show: “Dopo ogni cambiamento è necessario un periodo di assestamento“, aggiungendo che altri piloti come quelli di Ferrari e di Red Bull non si sono lamentati del citato pompaggio. Pare chiaro che il britannico senta la problematica in modo particolare per le criticità della W13, ma probabilmente c’è anche un fondo di verità nella sua protesta, considerando quanto fatto da Pirelli rispetto all’aumento di un psi sulle gomme posteriori a Baku.

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