Seguici su

Precisione

Tiro a volo, Coppa del Mondo juniores Suhl 2022: l’Italia ha dimostrato di esserci

Pubblicato

il

Dopo il termine della Coppa del Mondo juniores, tenutasi a Suhl la scorsa settimana, per l’Italia del tiro a volo è tempo di bilanci in vista del prosieguo della stagione.

Gli azzurrini hanno dimostrato di esserci e di poter lottare ad armi pari con i pari età di tutto il mondo, fra trap e skeet, anche se entrando nel merito di un’analisi più dettagliata bisogna capire quali sono i punti di forza e quelli su cui lavorare al meglio.

A livello di concorsi individuali, è innegabile dire che alla squadra tricolore siano mancati i guizzi da zona medaglia: molti i tagli passati in qualifica, pochi i passaggi del turno verso i medal match, come dimostrano i due quarti posti nel trap, di Marika Patera e Riccardo Mirabile, e l’unico podio conquistato, nello skeet femminile da Damiana Paolacci.

Ma le squadre ci sono, sia a livello di Mixed Team, gara sempre da tenere d’occhio anche e soprattutto in ottica olimpica, sia a livello di terzetti: il che lascia presagire che riuscendo a compiere un ulteriore salto di qualità, più mentale che tecnica, in avanti, anche le nuove generazioni possano garantire all’Italia il solito ruolo da potenza mondiale di questa disciplina.

Vedremo quindi se nel corso della stagione, qualcuno avrà la chance magari di “salire al piano di sopra” per sperimentare gare anche coi big. Nell’attesa, il tempo andrà riempito con allenamenti e gare per alzare ulteriormente l’asticella.

Foto: FITAV