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Scherma, il bilancio della sciabola azzurra in Coppa del Mondo: più delusioni che gioie al Trofeo Luxardo di Padova

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Va in archivio senza podi italiani il Trofeo Luxardo di Padova, torneo di Coppa del Mondo dedicato al circuito della sciabola. Lo spettacolo non è mancato, anzi: Aron Szilagyi ha infiammato il pubblico regalandosi il terzo acuto nella rassegna, che gli vale la conquista dell’ambita maschera cesellata; gli schermidori azzurri invece hanno raccolto le briciole o poco più.

Tra gli uomini si salvano soltanto Dario Cavaliere, estromesso agli ottavi dal magiaro Andras Szatmari (15-12) e Giacomo Mignuzzi, fuori ai sedicesimi non senza lottare contro il ben più quotato sudcoreano Sanguk Oh (15-13). Il resto del gruppo arranca e a fine giornata Luca Curatoli è l’unico portacolori, oltre ai due già citati, ad agguantare un piazzamento nei trenta (diciottesimo).

Fa poco meglio il contingente femminile, “salvato” dalla quinta piazza di Rossella Gregorio. La campana ha poco da recriminare per il match perso ai quarti contro l’azerbaigiana Anna Bashta (15-7), poi vincitrice, mentre la bella cavalcata di Chiara Mormile è stata interrotta nel turno precedente per mano della forte transalpina Caroline Queroli (15-14). Sottotono tutte le altre schermitrici nostrane.

Scherma, Coppa del Mondo 2022: Rossella Gregorio chiude al quinto posto il Trofeo Luxardo di sciabola

Il Commissario Tecnico Nicola Zanotti ha commentato così i responsi di giornata: “Ci sono cose che non mi sono piaciute e su cui bisogna lavorare, come gruppo in questo fine settimana ho notato un passo indietro rispetto alle altre gare. L’atteggiamento in pedana è da rivedere, ho visto troppi assalti o approcciati male e poi rimessi in piedi quando era troppo tardi o altri partiti bene e poi gestiti male. Su questo aspetto sicuramente devo impattare di più e farlo fin da subito perché ora il tempo stringe e ci sono da preparare Europei e Mondiali”.

Foto: Lapresse