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Roland Garros 2022, Rafa Nadal si impone agevolmente al debutto su Jordan Thompson

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Nessuna difficoltà per Rafa Nadal al debutto nel Roland Garros 2022, diciottesimo consecutivo a cui prende parte. Sul Suzanne-Lenglen, che ormai vive come se fosse il giardinetto sotto casa, il re della terra rifila un triplo 6-2 all’australiano Jordan Thompson; se tecnicamente si sapeva che il confronto avrebbe avuto poca storia, c’era un po’ di apprensione per le condizioni del piede dell’iberico, che non ha dato alcun segno di cedimento nelle due ore di gioco. Al secondo turno affronterà Corentin Moutet, che ha avuto la meglio nella sfida con Stan Wawrinka.

Il maiorchino non ci mette molto per mettere subito la freccia rispetto al suo avversario, mai stato un vero e proprio fulmine di guerra sul rosso: dopo venti minuti Rafa è sopra sul 4-1 pesante senza nemmeno chiedere troppo al suo fisico. Unico momento di tensione è la palla break da affrontare nel sesto gioco, salvata con un delizioso dropshot, ed un momento in cui una luce crea fastidio ai due contendenti, ma lo spagnolo chiude agevolmente sul 6-2.

Se già la componente mentale di Thompson era un’incognita prima del match, si vede come l’australiano non riesca a scrollarsi di dosso l’immagine dell’agnello sacrificale. Già nel primo gioco Nadal disegna traiettorie imprendibili che lo mettono immediatamente a condurre; il re della terra, sopra 4-2 e servizio e forse anche rilassato (tanto da tentare di prendere una palla al volo lanciando la racchetta in aria in maniera giocosa), regala anche un break al suo avversario che però dà un calcio al secchio del latte restituendo immediatamente il maltolto, permettendo a Rafa di replicare il 6-2.

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Quello che cambia nella terza e ultima frazione è semplicemente il momento in cui arriva il break che indirizza la partita: questa volta Thompson resiste fino al quinto gioco prima di cedere il servizio e di lasciarsi andare ad una reazione nervosa sbattendo la racchetta a terra. Oramai non c’è più partita, Rafa conduce con leggerezza l’impegno chiudendolo poco dopo lo scoccare delle due ore in campo.

Nadal può sorridere per la consistenza del suo servizio, vincendo il 75% degli scambi partiti dalla sua metà campo (47/63) e sbagliando il meno possibile, come nei suoi standard: 27 vincenti e solo 21 errori.

Foto: LaPresse