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MotoGP, Fabio Quartararo in difesa al Mugello. E’ una delle piste peggiori in assoluto per la Yamaha (e per il suo motore)

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Si preannuncia un weekend tutto in salita al Mugello per la Yamaha e quindi anche per Fabio Quartararo, chiamato a difendersi su un tracciato che potrebbe rivelarsi indigesto per le caratteristiche della sua M1. La prima giornata di prove libere del Gran Premio d’Italia 2022 ha già fornito delle conferme in tal senso, con il Diablo che si è dovuto accontentare del nono posto nella combinata a oltre mezzo secondo dalla vetta.

Tralasciando per un attimo il leader del campionato, gli altri piloti Yamaha hanno concluso il venerdì in 21ma (Andrea Dovizioso), 22ma (Franco Morbidelli) e 24ma posizione (Darryn Binder) con distacchi davvero abissali dalla top10, a testimonianza delle difficoltà che dovrà affrontare questo weekend la casa di Iwata almeno in condizioni di pista asciutta.

Quartararo comunque ha già dimostrato di poter mascherare (almeno in parte) i limiti della M1 con la sua guida, quindi non va assolutamente sottovalutato in vista delle qualifiche e della gara toscana. Il nizzardo classe 1999 dovrà inventarsi una magia proprio sul giro secco nella giornata di domani, magari anche grazie ad un pizzico di furbizia (legato al gioco della scie), per cercare di ottenere un posto in prima fila.

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La partenza del GP (se non dovesse piovere) rappresenterà infatti il momento cruciale del weekend per il 23enne transalpino, destinato a perdere posizioni preziose nell’allungo verso la San Donato nei confronti delle varie Ducati, Honda, Suzuki e Aprilia. Il deficit di velocità in rettilineo della Yamaha rispetto alle altre case renderebbe a quel punto molto complesso il tentativo di rimonta del campione del mondo in carica, come abbiamo già visto a Le Mans, a prescindere dalla sua competitività sul passo gara.

Credit: MotoGP.com Press