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MotoGP, comunicato Suzuki: “Stiamo valutando di porre fine a tutte le attività agonistiche in cui siamo coinvolti”

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A quasi due settimane di distanza dalle voci circolate durante i test del Motomondiale di Jerez de la Frontera, arriva la prima comunicazione ufficiale della Suzuki, in risposta a quanto era stato affermato da Dorna Sports tramite apposito comunicato.

La situazione è ormai chiara, d’altronde erano numerose le fonti che confermavano la volontà del team giapponese di lasciare la MotoGP al termine della stagione. Quest’oggi Suzuki ha ufficialmente espresso che sta discutendo con Dorna per rescindere il contratto che permette loro di correre in top class.

Scenari difficili all’orizzonte per il team nipponico: infatti, come si legge nel comunicato, dovendo far fronte alle notevoli spese è in corso la valutazione di addio alle attività agonistiche che lo vedono coinvolto. Non solo MotoGP dunque, l’intera attività sportiva della Suzuki rischia di andare nel baratro.

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Di seguito, il comunicato pubblicato stamane dalla Suzuki: “Suzuki Motor Corporation sta discutendo con Dorna riguardo alla possibilità di porre fine alla partecipazione di Suzuki in MotoGP alla fine del 2022. Purtroppo, l’attuale situazione economica e la necessità di concentrare le proprie risorse sui cambiamenti che stanno caratterizzando il mondo dell’Automotive, costringono Suzuki a ridurre drasticamente i costi legati alle corse, utilizzando risorse umane ed economiche per lo sviluppo di nuove tecnologie. Per lo stesso motivo, stiamo valutando di porre fine a tutte le attività agonistiche in cui siamo coinvolti. Vorremmo esprimere la nostra gratitudine al Team Suzuki Ecstar, a coloro i quali hanno supportato le attività motociclistiche di Suzuki per molti anni e a tutti i fan Suzuki, che ci hanno sempre sostenuto“.

Insomma, un addio non ufficiale ma ufficioso: le intenzioni del team giapponese sono chiare, il progetto aziendale ha deciso (anche se dalle parole sembrerebbe trattarsi più di una necessità) di cambiare strategia. Dorna ha però sin da subito chiarito che il Motomondiale non risentirà di questo potenziale scossone: le soluzioni riguardo alla sostituzione della Suzuki in MotoGP non mancano.

Foto: MotoGP.com Press