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Formula 1

F1, danneggiati MGU-H e turbo sul motore della Ferrari di Leclerc: incombe lo spettro delle penalità

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Il responso dell’indagine è arrivato. C’era attesa a Maranello per le sorti del secondo motore della Ferrari di Charles Leclerc. Il monegasco ha dovuto dire addio ai sogni di gloria nel GP di Spagna di F1, quando guidava le fila della corsa catalana, a causa di un problema legato al propulsore. Un ritiro costato molto caro, perché dal possibile rafforzamento della leadership in classifica generale si è passati a un passivo di 25 punti, costato la vetta iridata a Charles, senza considerare le 26 lunghezze di ritardo da Red Bull della Rossa nel campionato costruttori.

C’era da capire l’entità del danno e le notizie non sono così buone. Sì perché, come comunicato dalla scuderia in una nota ufficiale: “Dopo aver esaminato la PU della monoposto di Leclerc, abbiamo riscontrato che il turbo e l’MGU-H sono danneggiati e non possono essere riparati. Tuttavia, dopo aver analizzato completamente il guasto e la sua causa, siamo soddisfatti nel registrare che il cedimento non è verificato a causa di un errore di progettazione o di un problema di affidabilità di questi due componenti o di qualsiasi altro elemento della PU“. Una comunicazione che porta a pensare che la causa del problema sia riconducibile a fattori esterni o al modo in cui si sia fatto uso dei componenti danneggiati.

E’ evidente che lo spetto delle penalità incombe. Il motore di Leclerc in Spagna era il secondo dei tre da usare in questa stagione. Andare oltre il n.3 significherebbe avere 10 posizioni di penalizzazione in griglia di partenza. Per Montecarlo la Rossa dovrà omologare nuova MGU-H e nuovo turbo, a meno che non si decida di sfruttare i componenti già usati del motore 1.

F1, Ferrari e il problema della power-unit: già due unità utilizzate, penalità quasi inevitabile

Il Team Principal Mattia Binotto, per quanto ha detto nell’immediato post gara a Barcellona, aveva già lasciato intendere che almeno una volta la Ferrari sarebbe andata in penalità. Un aspetto da tenere in considerazione nella sfida con Red Bull, visti anche i problemi di affidabilità della scuderia di Milton Keynes. Una situazione che potrebbe favorire la Mercedes, considerando Lewis Hamilton e George Russell sempre a punti in questi primi sei round iridati.

Foto: LaPresse