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ATP Roma 2022, Lorenzo Sonego cede in tre set a Denis Shapovalov nel primo turno
L’avventura finisce al primo turno. Lorenzo Sonego non ripete la cavalcata dell’anno scorso al Foro Italico ed è costretto a cedere il passo al n.16 del mondo Denis Shapovalov. Il sorteggio gli aveva riservato un giocatore complicato, capace di tutto nel bene e nel male e oggi se ne è avuta un’altra dimostrazione.
Ci ha provato il torinese, ma il risultato di 7-6 (5) 3-6 6-3 l’ha condannato dopo 3 ore e 13 minuti di gioco. Una sfida nella quale è stato più Shapovalov a decidere, per una gamma di colpi maggiore, abbinata però a una mole di errori non forzati importante. Sarà quindi il nordamericano ad affrontare nel secondo turno il georgiano Nikoloz Basilashvili.
PRIMO SET – L’avvio di Shapovalov è disastroso: due doppi falli nel terzo gioco e Sonego che ne approfitta portandosi sul 3-1. E’ buona la combinazione servizio-dritto del piemontese, ma alla lunga la profondità di palla di Shapovalov sale di livello. Il canadese prima non sfrutta quattro palle break nell’ottavo gioco, ma poi impatta nel decimo, annullando un set-point. Si va al tie-break e il tennis espresso dal canadese è tale che Sonego deve inchinarsi sul 7-5.
SECONDO SET – L’equilibrio regna sovrano in questa frazione e anche il nervosismo di Shapovalov cresce. Quanto accade nell’ottavo game è emblematico dal momento che, per una discussione su un servizio chiamato out, il n.16 del mondo riceva un penalty-game, consentendo a Sonego di andare a servire per la frazione e vincerla 6-3.
TERZO SET – In questo parziale il canadese si registra tatticamente e gioca in maniera un po’ più ordinata. Il break nel secondo game è un segnale chiaro. L’azzurro rimane aggrappato al match, ma le chance per il contro-break non ci sono. Shapovalov chiude il nono gioco senza concedere alcun quindici sul 6-3 e ci sono i titoli di coda.
STATISTICHE – Guardando i numeri, il torinese ha ottenuto il 66% dei punti vinti con la prima di servizio e il 51% con la seconda, raccogliendo il 47% dei quindici in risposta alla seconda del rivale.
Foto: LaPresse
