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MotoGP, pagelle GP Americhe 2022: Enea Bastianini sontuoso, Bagnaia non incide. Marc Marquez ha un’altra marcia

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LE PAGELLE DEL GP AMERICHE 2022

Enea Bastianini (Ducati) 10: condotta di gara impeccabile, da dominatore. Seconda vittoria in quattro gare e leadership del Mondiale, in sella ad una Ducati non ufficiale. In un campionato privo di un vero padrone (per il momento), può cominciare a sognare in grande.

Suzuki 9: sesto e settimo in Qatar, terzo e quarto in Argentina, secondo e quarto in Texas. Prosegue la crescita nelle gare su pista asciutta da parte della casa nipponica, che oggi può sorridere per la bella rimonta di Alex Rins fino alla piazza d’onore e di Joan Mir fino alla quarta posizione.

Jack Miller (Ducati) 9: finalmente un acuto in gara anche sull’asciutto nel 2022 per l’australiano del team ufficiale emiliano, a lungo in testa al GP e poi beffato all’ultimo giro da Rins nella lotta per il secondo posto. Il 27enne di Townsville si conferma un grande interprete del COTA di Austin, ma ora dovrà ripetersi anche in Europa.

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Francesco Bagnaia (Ducati) 6: il feeling della seconda metà del 2021 tarda ad arrivare. Pecco non riesce a sbloccarsi completamente con la nuova GP22 e deve accontentarsi nuovamente di un quinto posto, che in questo caso lascia però l’amaro in bocca in relazione alle aspettative della vigilia dopo la qualifica.

Marc Marquez (Honda) 8,5: Austin è da sempre una delle sue roccaforti e quest’oggi lo ha dimostrato ancora una volta. Ultimo in partenza a causa di un problema tecnico al via, mette in scena una rimonta furibonda ed estremamente spettacolare che lo porta in sesta posizione alla bandiera a scacchi tra Bagnaia e Quartararo.

Yamaha 4: il campione del mondo in carica Fabio Quartararo lotta come un leone e limita parzialmente i danni, chiudendo 7°, ma le altre due M1 ufficiali sono ai margini della zona punti a testimonianza di un handicap tecnico evidente nei confronti di almeno due-tre case.

Aprilia 5,5: Maverick Vinales 10° con una discreta rimonta, Aleix Espargarò 11° in calando. La casa di Noale non ripete l’exploit di Termas de Rio Hondo ma già alla vigilia il weekend di Austin veniva considerato estremamente sfavorevole per le caratteristiche della RS-GP.

Credit: MotoGP.com Press