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Masters 1000 Montecarlo 2022: Flavio Cobolli, con la vittoria su Gaston c’è speranza di qualificarsi nel Principato

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Una bella notizia arriva a pochi chilometri dall’Italia, e precisamente nel Principato di Monaco. Flavio Cobolli, infatti, ha onorato nella miglior maniera possibile la wild card che gli è stata concessa dagli organizzatori del Masters 1000 monegasco, ed è riuscito a battere il francese Hugo Gaston per andare al turno decisivo. Non solo: lo ha fatto con un risultato perentorio, un 6-4 6-2 che gli vale la seconda vittoria su un giocatore classificato tra i primi 100 del mondo.

Il romano, con questo successo, potrà conquistare, nella tarda mattinata di domani, l’accesso al suo primo tabellone principale 1000 della carriera. Ci proverà contro il finlandese Emil Ruusuvuori, che ha sconfitto in due set (6-3 7-5) Gianluca Mager, uno degli altri tre italiani presenti in riva al mare di Montecarlo. Ed è anche l’unico azzurro ad aver passato il primo turno, dal momento che, degli altri rimasti, sia Marco Cecchinato che Stefano Travaglia hanno dovuto lasciare il torneo. Il siciliano ha mancato un match point con l’argentino Sebastian Baez, perdendo per 6-7(4) 6-1 7-6(6), l’ascolano si è dovuto invece arrendere a un altro francese, Benjamin Bonzi, con un doppio 6-3.

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Per Cobolli si tratta di una possibilità di grande valore, a maggior ragione dopo il suo recente successo al Challenger di Zadar (Zara), cui non è riuscita a far seguito una performance di rilievo a Sanremo, dov’è stato battuto al primo turno da Matteo Gigante. A proposito di Challenger, proprio nella città del Festival si è distinto un altro tricolore, Francesco Passaro, che ha costretto al terzo set il danese Holger Rune, uno dei giocatori più competitivi della quota giovane sulla terra rossa e non solo.

Caso particolare, fra l’altro, quello di Rune: alla mattina ha giocato con Passaro la finale, poi, siccome Sanremo e Roquebrune tanto lontane poi non sono, è andato a giocare il tabellone cadetto nell’altra sede. Vincendo ancora (6-3 6-2 sul moldavo Radu Albot). Nulla di diverso da una situazione spesso verificatasi a Roma, tra TC Garden (Challenger) e Foro Italico, negli anni passati. Del resto, anche a Cobolli è capitata la stessa cosa, ma all’incontrario: Masters 1000 in singolare alla mattina, finale Challenger in doppio al pomeriggio (persa, ironia della sorte insieme a Gigante).

Foto: Marta Magni Images / MEF Tennis Events