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Ciclismo

Giro delle Fiandre 2022, le pagelle: van der Poel, l’Imperatore che placa Re Pogacar. Italia, mesta comparsa

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PAGELLE GIRO DELLE FIANDRE 2022

MATHIEU VAN DER POEL: 10. Era il favorito della vigilia e timbra il cartellino dall’alto della sua classe cristallina. Encomiabile nel contenere le sfuriate dello scatenato Tadej Pogacar, coriaceo sul Paterberg quando con una pedalata di forza non si fa scappare lo sloveno, intelligente nell’ultimo chilometro: il surplace con il fuoriclasse balcanico viene interpretato al meglio, non si fa sorprendere dal rientro dei due inseguitori, riparte di prepotenza e ruggisce. L’alfiere della Alpecin-Fenix conquista la Ronde per la seconda volta in carriera dopo l’affermazione del 2020, riscattando il beffardo secondo posto della passata stagione.

TADEJ POGACAR: 8. Anima la scena, corre da padrone, mena le danze, sgretola la concorrenza. Sul Vecchio Kwaremont e sul Paterberg ha un altro passo, ma non mette in ginocchio van der Poel. Nel finale commette un errore tattico imperdonabile: rallenta troppo il ritmo, cade nel gioco del surplace, permette a van Baarl e Madouas di rientrare, van der Poel va a nozze e trionfa. Alla Milano-Sanremo aveva attaccato più volte sul Poggio, tornando però a casa con le mani vuote dopo essersi fatto sorprendere dall’attacco in discesa di Matej Mohoric. Oggi è quarto, con grande amarezza. Il vincitore degli ultimi due Tour de France ha il potenziale per vincere almeno quattro Classiche Monumento (Liegi e Lombardia sono già in palmares).

Giro delle Fiandre 2022: Mathieu van der Poel in trionfo in un’edizione spettacolare, quarto un super Tadej Pogacar

DYLAN VAN BAARLE e VALENTIN MADOUAS: 7,5. Eccellenti outsider. L’olandese e il francese hanno disputato una corsa da protagonisti e non erano di certo gli uomini più attesi della vigilia. Sono stati bravissimi ad approfittare della melina tra van der Poel e Pogacar per rientrare negli ultimi metri, ma la volata di van der Poel è stata perentoria. L’alfiere della Ineos Grenadiers è secondo, appena davanti all’uomo della Groupama-FJD: meglio di così era difficile sperare.

THOMAS PIDCOCK: 5. Il Campione del Mondo di ciclocross era particolarmente atteso sui Muri, ma non riesce mai a essere della partita e la possibilità di lottare per il successo resta un miraggio: 14mo a 1’05” dal vincitore, ci riproverà in futuro.

LUCA MOZZATO: 6. Il migliore degli italiani: 25mo con un ritardo di 1’07” dal vincitore. Oggi gli azzurri hanno ricoperto il ruolo di comparse, all’alfiere della B&B Hotels-KTM il premio di averci provato da lontano e di essersi comunque difeso.

ITALIA: 4. Detto di Luca Mozzato, per il resto poco o nulla. Matteo Trentin ha dovuto lavorare per Tadej Pogacar (34mo), Andrea Pasqualon 44mo a 3’29”. Alberto Bettiol ritirato dopo aver trionfato nel 2019. Giornata con pochi sorrisi alla Ronde, il ciclismo italiano sta faticando a esprimersi al meglio, complici anche tanti problemi fisici di varia natura. In attesa di tempi migliori.

Foto: Lapresse