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Formula 1

F1, Pierre Gasly: “Sarebbe uno shock se Montecarlo venisse esclusa dal calendario in futuro”

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La Formula Uno disputerà quest’anno un numero record di 23 Gran Premi, avvicinandosi così al suo limite massimo di 24 stagionali. Considerando l’ingresso in calendario di alcune new entry come Miami, Las Vegas e Qatar (in pianta stabile), cominciano a tremare inevitabilmente le sedi attualmente presenti nel Mondiale per una possibile esclusione.

Negli ultimi giorni Stefano Domenicali, CEO della F1, è stato chiaro sul fatto che anche i circuiti storici dovranno guadagnarsi la conferma. In seguito alcune indiscrezioni hanno indicato il GP di Monaco come uno dei possibili eventi a rischio esclusione, perché lontano dalla visione di Liberty Media del motorsport.

Sarebbe uno shock se Monaco venisse tolta dal calendario. Probabilmente è la gara più iconica del mondo. Se parli con chi non segue le F1 tutti conoscono Montecarlo per vari motivi, sia legati alle corse ma anche alle feste ed al glamour che abbraccia il weekend di gara. È un fine settimana davvero iconico“, dichiara Pierre Gasly.

F1, è una Ferrari da farfalle nello stomaco. Per i tifosi della Rossa, Imola 2022 è il GP più atteso degli ultimi dieci anni

Spero che possa restare in calendario perché è la pista più dura della stagione, la più impegnativa, ed è anche la mia preferita. Ho un attaccamento speciale a queste gare. Monaco per me è come la mia gara di casa e Spa è il tracciato più vicino alla mia città natale e di solito ci sono molti fan che vengono a sostenermi“, prosegue il francese dell’AlphaTauri (fonte: Motorsport.com).

Penso che Spa e Monaco siano piste davvero iconiche e sono le mie due piste preferite. Fanno parte della storia e del DNA della Formula 1 e dovrebbero essere in calendario ogni anno. Conosciamo la Formula 1 attuale, ci sono molti elementi che influiscono nel modo di pianificare la stagione. Vedremo cosa accadrà, ma spero che nei prossimi anni questi appuntamenti possano essere presenti“, conclude il 26enne nativo di Rouen.

Foto: Lapresse