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Formula 1

F1, nessuna penalità per Sergio Perez: Red Bull graziata in Australia

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Sospiro di sollievo per Sergio Perez, finito sotto investigazione nel corso della Q3 del GP di Australia 2022 di F1. Il messicano è stato convocato alle 19.00 locali (le 11.00 in Italia) dai commissari per una presunta violazione del regime di singola bandiera gialla.

Il pilota della Red Bull era stato avvisato via radio dalla squadra, così come aveva visto apparire il simbolo della bandiera gialla sul proprio volante, che in quel frangente era stata esposta a causa di un’auto nella via di fuga (ovvero la Mercedes di George Russell). I dati della telemetria hanno dimostrato come il centro-americano, rispetto al giro precedente, avesse frenato con 50 metri d’anticipo, entrando in curva con una velocità più bassa di 14 km/h.

Tutto ciò premesso, i commissari hanno reputato di non prendere alcun provvedimento nei confronti del classe 1990 nativo di Guadalajara. Dunque Sergio Perez partirà in seconda fila alle spalle di Charles Leclerc e del compagno di squadra Max Verstappen. Al suo fianco dovrà guardarsi dall’arrembante Lando Norris, in decisa ripresa con una McLaren troppo brutta per essere vera nelle prime due gare stagionali.

A questo punto la spada di Damocle di una possibile penalizzazione pende sul capo della Ferrari: Charles Leclerc è infatti finito sotto investigazione a sua volta per aver guidato troppo lentamente nel suo giro di ingresso in pista. Probabile che il monegasco possa cavarsela con una ammenda o una reprimenda.

Foto: Lapresse