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Boxe, Tyson Fury annuncia il ritiro: “Non tornerò indietro per soldi: è la verità del Vangelo. Esco col botto”

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Tyson Fury ha ufficializzato il suo addio all’attività agonistica. Il Campione del Mondo WBC dei pesi massimi ha annunciato il proprio ritiro, dopo che sabato scorso aveva difeso la cintura battendo Dillian Whyte per KO alla sesta ripresa davanti ai 94.000 spettatori di Wembley. Il pugile britannico, grande icona della boxe contemporanea, aveva già fatto trapelare l’intenzione di appendere i guantoni al chiodo e si è preso qualche giorno per giungere alla conclusione definitiva.

Il 33enne di Manchester, dotato di una tecnica sopraffina e di un’agilità fuori dal comune nonostante i 120 kg di peso, chiude la propria carriera da imbattuto: 32 vittorie e 1 pareggio. Le sue parole sono state inequivocabili, rilasciate nel corso di un’intervista televisiva al programma Piers Morgan Uncensored su TalkTV: “Nessuna somma di denaro mi convincerà a tornare indietro. Questa è la verità, la verità del Vangelo. Ho finito“. Con l’ultimo successo aveva guadagnato ben 31 milioni di dollari.

Il ribattezzato Gipsy King ha proseguito: “Io sono felice, sono in salute, ho ancora il cervello, posso ancora parlare. Ho una bellissima moglie, ho sei figli e la boxe è uno sport molto pericoloso, basta un solo colpo sfortunato e potresti non alzarti più. Lascio da campione, sono solo il secondo uomo nella storia a ritirarsi campione imbattuto dei pesi massimi. I soldi? Ne ho abbastanza per avere tutto ciò di cui ho bisogno. Sono stato sempre in viaggio negli ultimi dieci anni, in tutto il mondo, per la boxe. Ora avrò tempo per essere padre o marito, fratello o figlio. Ho bisogno di questo tempo per me. Volevo solo uscire dalla cima, con il botto“.

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Tyson Fury è solito parlare in terza persona e ha concluso con una frase emblematica: “Quasi 100.000 a Wembley, non dimenticheranno tanto presto il ‘Gypsy King’, e nessuna somma mi farà tornare dalla pensione, perché sono molto felice“.
A questo punto non ci sarà l’attesissimo match per la riunificazione totale delle cinture dei pesi massimi. Si era parlato a lungo della possibilità che Tyson Fury affrontasse il vincente del confronto tra Oleksandr Usyk e Anthony Joshua (in autunno l’ucraino ha soffiato al britannico le corone WBA, WBO, IBF, IBO e in estate gli concederà la rivincita), ma il match del secolo non andrà in scena.

Lo scettro della WBC resterà vacante, nei prossimi mesi gli organizzatori della sigla decideranno sul da farsi. Tyson Fury saluta da padrone assoluto al termine di una carriera stellare in cui è stato anche Campione del Mondo WBA, WBO, IBF, IBO nel 2015, poi perse i titoli per una positività alla ccocaina, ritornò in scena tre anni dopo e salì nuovamente sul trono (in un’altra sigla) battendo Deontay Wilder, con cui ha dato vita a una trilogia memorabile.

Foto: Lapresse