F1, scattano i test del Bahrein, con il grande obiettivo di provare a capire i reali valori delle vetture

Il count-down è ormai iniziato: il Mondiale di Formula Uno 2022 scatterà ufficialmente venerdì 18 marzo con le prime prove libere. Per quel momento, quanto mai atteso, c’è ancora tempo. Per il momento è più importante concentrarsi sulla seconda tranche di test pre-stagionali che prenderanno il via domani e che ci regaleranno tre giorni di fondamentali in vista dell’esordio ufficiale.

Il circuito di Sakhir darà modo a team e piloti di mettere in cascina altre ore di lavoro e chilometri davvero fondamentali per lo sviluppo delle vetture. Il programma vedrà il tracciato posizionato nel deserto vicino alla capitale Manama aperto dalle ore 8.00 italiane fino alle ore 17.00 (con un’ora di pausa pranzo tra le ore 12.00 e le 13.00) per 24 ore complessive di azione.

24 ore, esattamente come accaduto al Montmelò. La speranza di tutti gli addetti ai lavori e dei tifosi, tuttavia, è che quanto dirà la pista sarà differente rispetto alle sessioni catalane. In quella tre-giorni, infatti, tutti i team hanno preferito ampiamente nascondersi, non svelare a pieno le proprie carte e, non ultimo, non hanno voluto portare tutte le componenti che vedremo in occasione dell’esordio stagionale.

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Questi test (che a differenza dei precedenti saranno ufficiali) sicuramente ci daranno indicazioni più dettagliate sui valori in pista. La sensazione è che Red Bull e Mercedes siano ancora le vetture di riferimento, ma Ferrari, McLaren e le altre, faranno di tutto per avvicinarsi al loro livello. Il tracciato di Sakhir è abbastanza peculiare a livello di lay-out e premia il giusto mix tra velocità pura e conduzione di curva nel tratto misto, per cui le monoposto meglio bilanciate potranno pagare dividenti. Ci attendono 24 ore fondamentali per l’intera stagione. Il Mondiale di Formula Uno 2022, dopotutto, inizierà già da domani…

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