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Formula 1

F1, proseguono i problemi di porpoising della Mercedes. Il gap da Ferrari e Red Bull resta ampio

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Quello che aveva previsto Lewis Hamilton nel corso della conferenza stampa di questa mattina, si è magicamente avverato dopo le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio dell’Arabia Saudita, secondo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022.

Sul tracciato cittadino di Jeddah, infatti, il sette volte campione del mondo si immaginava che ben poco fosse cambiato rispetto a quanto visto una settimana fa a Sakhir a livello di prestazioni e rapporti tra le migliori scuderie (visti anche i tempi ristretti tra un appuntamento e l’altro) e che, dal punto di vista della Mercedes, il problema legato all’effetto “porpoising” avrebbe ancora fatto sentire i propri effetti sulle W13. 

Come spesso accade, quindi, il “Re Nero” ci ha azzeccato in pieno e la classifica della prima giornata di lavoro sul circuito saudita lo conferma. Davanti a tutti ha concluso Charles Leclerc su Ferrari in 1:30.074 con le due Frecce d’argento piazzate entrambe nella terza fila virtuale. Lewis Hamilton ha fatto segnare il quinto tempo in 1:30.513 a 439 millesimi dal monegasco a parità di gomma (entrambi con soft) mentre George Russell si è fermato in sesta posizione in 1:30.664 a 590, a sua volta con pneumatico marchiato di rosso.

F1, Charles Leclerc chiude in vetta anche la FP2 del GP dell’Arabia Saudita, alle sue spalle Verstappen e Sainz

Un gap che, come si era visto all’esordio in Bahrain, si attesta tra i 4 ed i 6 decimi con i migliori per quanto riguarda il giro secco, mentre le cose si complicato sul fronte del passo gara, e anche le simulazioni con carico di benzina messe in atto nella parte finale della FP2 lo sono andate a ribadire.

A rendere la vita difficile alla W13, come detto, si manifesta con frequenza allarmante l’effetto “porpoising”. Quando le monoposto si trovano alle maggiori velocità sul rettilineo iniziano a sobbalzare in maniera evidente, andando a discapito di prestazione in fatto di kmh e, non ultimo, di comportamento con le gomme.

Un neo importante che, visti anche i tempi ristretti, in quel di Brackley non sono ancora stati in grado di risolvere. Si annuncia un altro weekend in difesa per la Mercedes, pronta a sfruttare gli errori altrui come accaduto a Sakhir, per ottenere il massimo possibile da ogni occasione che si viene a creare. Se la gara sarà lineare, invece, lo scenario della terza fila potrebbe davvero confermarsi come reale, ribadendo che le previsioni di Lewis Hamilton erano assolutamente veritiere.

Foto: LPS Joao Filipe DPPI