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Formula 1

F1, Mercedes rivoluzionata nei test in Bahrain? Le altre squadre chiedono l’intervento della FIA

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Nervi tesi. Dopo il primo assaggio a Barcellona (Spagna), il Circus della F1 sposta il proprio raggio d’azione in Bahrain. Sul circuito di Sakhir sono in programma tre giorni di test importanti, dal 10 al 12 marzo, per definire gli assetti sulle nuove monoposto che gareggeranno proprio su questo tracciato nel weekend del 18-20 marzo, primo round del Mondiale.

Nelle sessioni in Catalogna la Ferrari ha mostrato consistenza, avendo accumulato tanti giri e coperto più tornate di tutti, senza avere problemi di affidabilità. La scuderia di Maranello però, come tutti, ha dovuto fare i conti con i problemi legati al pompaggio, criticità dettata da una lettura non corretta del comportamento della macchina a effetto suolo.

In sostanza, aumentando la velocità, aumenta anche il carico, la monoposto si schiaccia e il flusso d’aria passa in una sezione sempre più piccola del fondo, fino ad arrivare a una condizione di stallo. Ciò causa una perdita improvvisa di carico e dei continui e strani rimbalzi.

F1, la Mercedes fa paura in vista dei test in Bahrain: la versione “B” con guadagni stratosferici al simulatore

Tuttavia, in vista delle prove di Sakhir a creare scompiglio nelle ultime ore sono le notizie riguardanti la Mercedes. La W13, notata in Spagna, non aveva particolarmente colpito per le soluzioni adottate, pur costando la notevole rastremazione delle pance.

Ebbene, stando riportato a diversi organi di informazione e testate tra cui Il Corriere della Sera, a Brackley avrebbero trovato ancora una volta qualcosa di speciale, simile al DAS del 2020 in quanto a novità spiazzante. Si parla di una nuova vettura quasi del tutto sprovvista di fiancate, la cui filosofia progettuale avrebbe portato a una sistemazione ardita ed efficiente dei radiatori, nella zona superiore della carrozzeria. I riscontri al simulatore sarebbero stati eccezionali. Il Corriere parla, infatti, di un guadagno di prestazione superiore al secondo al giro rispetto alla versione precedente. A questo punto non resta che attendere i riscontri in pista.

Ecco che, sempre secondo i media specializzati, sarebbero arrivate alla FIA diverse richieste di chiarimenti sostanziali per comprendere quanto queste “modifiche” siano effettivamente regolari o meno. Il citato DAS, ad esempio, fu bannato nel 2021. Si replicherà una situazione simile? Lo scopriremo presto.

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