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Formula 1

F1, la Mercedes si conferma terza forza. Ma il gap da Ferrari e Red Bull è di un secondo al giro

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Nonostante una classifica che li vede al secondo posto nel Mondiale costruttori dopo due GP (a causa del doppio ritiro Red Bull in Bahrain), la Mercedes si conferma terza forza in campo anche a Jeddah con un divario davvero abissale nei confronti delle due macchine più veloci della griglia dal punto di vista delle performance in questo avvio di 2022.

Le Frecce d’Argento, in questa fase del campionato, stanno di fatto cercando di battere la concorrenza del midfield per limitare i danni e non perdere troppi punti da Ferrari e Red Bull con la speranza di ritrovarsi (il prima possibile) nuovamente in lotta per tornare a vincere le gare come in passato.

Allo stato attuale delle cose, per quanto visto in Bahrain ed in Arabia Saudita, la scuderia anglo-tedesca si trova nella cosiddetta “terra di nessuno” con un gap di quasi un secondo al giro sul passo gara rispetto ai migliori ed un piccolo vantaggio prestazionale nei confronti delle varie Alpine, Alfa Romeo, Haas, AlphaTauri e McLaren.

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In questo contesto, Lewis Hamilton non può più permettersi una sessione di qualifica deficitaria come quella di Jeddah, perché pochi decimi rischiano di costargli anche una decina di posizioni in griglia. Il sette volte campione iridato ha poi inscenato una discreta rimonta in gara, racimolando però solo un punticino (nonostante i numerosi ritiri altrui) anche a causa di una strategia infelice.

Nel bel mezzo della crisi Mercedes, va però evidenziato l’ottimo approccio di George Russell alla sua prima stagione nel team vincitore degli ultimi otto Mondiali costruttori consecutivi. L’ex pilota della Williams, dopo una buona rimonta in gara a Sakhir, è stato praticamente impeccabile questo fine settimana sull’impegnativo tracciato di Jeddah dimostrandosi un grandissimo talento (specialmente sul giro secco) anche a confronto con una leggenda del calibro di Hamilton.

Foto: Lapresse