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Formula 1

F1, è rinascita Ferrari. I segreti di una F1-75 nata bene. Ora servono conferme in gara

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Un sapore estremamente dolce. L’inizio della nuova era della F1 coincide con il ritorno in pole-position della Ferrari. E’ stato Charles Leclerc a centrare questo obiettivo, ottenendo la decima p.1 in carriera e consentendo al Cavallino Rampante di collezionare la 231ma pole della sua storia.

Un grande colpo quello di Leclerc, a precedere il campione del mondo 2021 Max Verstappen (favorito della vigilia). Tuttavia, il monegasco ha potuto contare su una monoposto, la F1-75, che fin dai test aveva messo in mostra consistenza e solidità. A Sakhir (Bahrain) sono arrivate delle risposte decise anche in termini di prestazioni, vista la terza piazza dello spagnolo Carlos Sainz a poco più di un decimo dal monegasco.

Una Rossa coraggiosa, così l’aveva definita Mattia Binotto la nuova vettura. Un progetto fondato su due anni intensi di ricerca, andando a interpretare in maniera opposta a Mercedes le pieghe delle norme: la W13 ha puntato a una vera e propria miniaturizzazione delle fiancate; la Ferrari 2022 ha optato per pance lunghe e a forma di cucchiaio. La finalità è quella di avere tanta deportanza e creare un vero e proprio incavo all’interno del quale l’aria entra e viene proiettata verso l’alto in zona retrotreno. Ciò per aiutare la F1-75 sui tratti più guidati visto il target preciso: generare tanto carico al centro-vettura per poi scaricare le ali. Non è un caso che la Rossa abbia un muso dalla forma un po’ curva.

F1, la Ferrari è tornata! Pole di Charles Leclerc in Bahrain, battuto Verstappen! 3° Sainz, Mercedes a 7 decimi!

Ebbene, dai dati delle telemetria, si è potuto evincere come la monoposto di Maranello sia assai performante nelle curve a bassa velocità e abbia una grande trazione. Aspetti che hanno permesso alla due Rosse di comportarsi così bene nel time-attack.

A ciò va associata anche una crescita esponenziale del motore che ha permesso ad auto come Haas e Alfa Romeo di essere presenti nella Q3 odierna: Valttero Bottas (6°) con l’Alfa e Kevin Magnuessen (7°) con la macchina americana. Non stupiscono da questo punto di vista i dati relativi alle velocità di punta, con Leclerc davanti a tutti.

Ora da capire la resa in gara. La Red Bull con Verstappen ha dimostrato di andar forte sul passo dell’1’37” basso, vedremo se la Ferrari saprà fare lo stesso su una pista complicata che stressa moltissimo le mescole tenendo conto dell’asfalto assai abrasivo.

Photo LiveMedia/Florent Gooden/DPPI