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Atletica, Mondiali Indoor: Tamberi bronzo nell’alto. Rojas da record del mondo, sigilli di Woo e Barega

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Alla Stark Arena di Belgrado (Serbia) proseguono i Mondiali Indoor 2022 di atletica leggera. Nella mattinata italiana si sono assegnati tre titoli, nel pomeriggio la grande chiusura con le ultime finali. L’Italia festeggia la medaglia di bronzo di Gianmarco Tamberi nel salto in alto.

RISULTATI MONDIALI INDOOR ATLETICA 2022, MATTINATA TERZO GIORNO

SALTO IN ALTO (MASCHILE), FINALE – Gianmarco Tamberi ha conquistato la medaglia di bronzo. Il Campione Olimpico ha fatto il proprio esordio stagionale proprio in occasione della rassegna iridata e ha fatto prontamente centro. Il marchigiano ha superato 2.31 metri al secondo tentativo, chiudendo con la stessa misura dello svizzero Loic Gasch che ha però fatto percorso netto in precedenza (l’azzurro paga un errore a 2.24). 

Il terzo posto è in condivisione con il neozelandese Hamish Kerr, anch’egli capace di 2.31 alla seconda e di un ulteriore errore a 2.15. A vincere il titolo è stato il grande favorito della vigilia, ovvero il sudcoreano Sanghyeok Woo: in inverno è volato fino a 2.36 metri e oggi ha trionfato superando 2.34 al primo dopo essersi salvato alla terza prova a 2.31.

Atletica, Gianmarco Tamberi: che campione! Bronzo che pesa ai Mondiali Indoor, Gimbo non tradisce mai!

SALTO TRIPLO (FEMMINILE), FINALE – Yulimar Rojas ha firmato il Record del Mondo di salto triplo. La formidabile venezuelana, padrona indiscussa della specialità da ormai quattro anni, è volata ad addirittura 15.74 metri: lo ha stampato all’ultimo tentativo utile, quando aveva già la medaglia d’oro al collo (ampiamente pronosticata alla vigilia) e dopo che si era già spinta a 15.36 (senza dimenticarsi i 15.19 e 15.04 iniziali).

La Campionessa Olimpica di Tokyo 2020 ha migliorato di sette centimetri il primato che aveva siglato in estate ai Giochi, quando planò a 15.67 metri. Si tratta del terzo titolo iridato consecutivo in sala per la sudamericana. La venezuelana ha vinto con un metro esatto di vantaggio sull’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk (14.74), bronzo per la giamaicana Kimberly Williams (14.62). La nostra Darya Derkach si è fermata in 15ma posizione a 13.67.

3000 METRI (MASCHILE), FINALE – Arriva l’annunciata doppietta etiope per mano di Selemon Barega (7:41.38) e Lamecha Girama (7:41.63). Il Campione Olimpico dei 10000 metri ha migliorato l’argento iridato in sala di tre anni fa ed è riuscito a lasciarsi alle spalle il connazionale. A completare il podio il bravissimo britannico Marc Scott (7:42.02), che in solitaria è riuscito a battere i keniani Daniel Simiu Ebenyo (7:42.97) e Jacob Krop (7:43.26).

60 OSTACOLI (MASCHILE), BATTERIE – Il miglior tempo del turno è dello statunitense Grant Holloway. Il grande favorito della vigilia timbra un superbo 7.40, precedendo il francese Wilhem Belocian (7.55) e il ceco Petr Svoboda (7.59). Passa il turno anche il nostro Hassane Fofana, quinto nella quinta batteria e ripescato con l’ultimo tempo utile (7.73).

4X400 (MASCHILE), BATTERIE – Miglior tempo della Spagna di Bruno Hortelano (3:06.98), che ha la meglio sulla Repubblica Ceca di Pavel Maslak (3:07.25) dopo un acceso duello. Subito dietro, nell’altra batteria, il Belgio dei fratelli Borlée (3:07.43) e l’Olanda (3:07.64). In finale anche Polonia, Gran Bretagna e Irlanda.

4X400 (FEMMINILE), BATTERIE – Gli USA firmano il crono di riferimento (3:28.82) precedendo l’Olanda (3:29.36) e la Poloia (3:50.51). Non distanti il Belgio (3:50.58), la Gran Bretagna (3:30.69), la Giamaica (3:30.91) e l’Irlanda (3:30.97).

Foto: Lapresse

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