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Tennis, Patrick Mouratoglou su Jannik Sinner: “Deve sviluppare il suo piano A come Agassi, non cercarne altri”

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Sviluppare più piani di gioco alternativi o eseguire al meglio il proprio spartito? Ce lo si chiede se il tema di discussione è il tennis di Jannik Sinner.

L’altoatesino ha deciso di cambiare gestione tecnica: dopo sette anni il connubio con Riccardo Piatti è finito e Jannik ha deciso di essere seguito da Simone Vagnozzi, in passato coach di Marco Cecchinato e di Stefano Travaglia. Questioni personali e anche tecniche alla base della scelta di Sinner, in cerca di un qualcosa di diverso per completare il proprio bagaglio agonistico.

L’interpretazione di tale scelta è quella secondo cui il record negativo contro giocatori di una certa levatura sia dipeso dalle poche alternative di gioco nei momenti di difficoltà. La netta sconfitta contro il greco Stefanos Tsitsipas agli Australian Open 2022, da questo punto di vista, può aver rappresentato un qualcosa che ha rafforzato nel ragazzo tale convinzione.

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Per questo Vagnozzi è stato scelto e nelle sue parole si leggono le intenzioni del classe 2001 del Bel Paese: “Sinner può migliorare l’incisività del servizio. Può migliorare la sicurezza con cui scende a rete. Può migliorare lo slice di rovescio che in determinate situazione potrà essere utile. Penso che possa aggiungere un piano B e C, utile contro i top player” (fonte: SuperTennis).

Tuttavia, secondo altri non è la strada migliore. E’ il parere del tecnico francese Patrick Mouratoglou, che ha seguito Serena Williams lungamente, e gestisce un Academy rinomata in territorio transalpino dove spesso si allenano tennisti di alto livello come Tsitsipas.

Secondo il parere di Mouratoglu, le caratteristiche fisiche non devono essere alterate: “Il suo stile di gioco è paragonabile a quello di Andre Agassi. L’americano sapeva eseguire molto bene il suo piano tattico da fondo e da grande colpitore raccoglieva i suoi punti. Sinner non è così diverso, per cui io credo che lui debba sviluppare maggiormente i suoi punti di forza, piuttosto che eseguire un gioco non suo. Alcuni tennisti in passato, nel tentativo di giocare un tennis più tattico e con tante variazioni, hanno finito per perdere la loro vera natura“.

Chi avrà veramente ragione? Il tempo ce lo dirà.

IL VIDEO DI PATRICK MOURATOGLU

Foto: LaPresse