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Tennis: Alex de Minaur indagato in Spagna. Il suo nome è in un’inchiesta su falsi passaporti vaccinali anti-Covid

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Un pesante caso si abbatte sull’australiano Alex de Minaur. La giustizia spagnola indaga su un giro di falsi passaporti vaccinali anti-Covid nel Paese iberico, dove il numero 1 aussie vive. Non esattamente il migliore dei modi per festeggiare il ventitreesimo compleanno, che avrebbe anch’egli usufruito di uno di questi falsi documenti.

L’indagine coinvolge non soltanto il tennista, ma anche diversi altri nomi particolarmente famosi in Spagna: lo scandalo è di dimensioni estremamente rilevanti, dato che nella rete ci sono oltre duemila persone.

Tra gli altri, avrebbero scaricato i falsi passaporti vaccinali alcuni attori, come Veronica Echegui, Alex Garcia, ma anche come il concorrente del reality Supervivientes Abraham Garcia Arevalo. Nel mese di gennaio era finito sotto i riflettori anche il cantante Omar Montes, 20 dischi di platino e 4 d’oro nel suo Paese più uno in Italia per “Pa ti” con Baby K.

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A gennaio era stata effettuata una serie di sette arresti legati a persone che fabbricavano questi passaporti vaccinali, ma anche falsi test negativi. L’inchiesta si è allargata col passare delle settimane, ma già in origine i nomi accusati di aver pagato tra i 200 e i 2000 per tali documenti erano sui 1600.

La questione, per de Minaur, è di particolare gravità già di suo, ma lo è ancor più se si considera quanto scritto nel rulebook dell’ATP. Questo riporta precisamente che se un giocatore presenta un falso attestato di vaccinazione anti-Covid-19, allora ci può essere una pesante penalizzazione. Questa può essere quantificata in una multa fino a 100.000 dollari o anche in una sospensione dai tornei che può arrivare fino a 3 anni; ci può essere anche la revoca permanente dell’accesso ai tornei ATP e Challenger.

Foto: LaPresse