Sci alpino, Matteo Marsaglia contento a metà dopo la libera olimpica: “Senza l’errore ero tra i primi sei”

Il trentaseienne romano Matteo Marsaglia ha chiuso in quindicesima posizione la discesa libera olimpica, accusando +1”37 dal vincitore Beat Feuz. Gara discreta la sua, macchiata da un’evidente spigolata nel tratto di scorrimento che gli ha fatto perdere un po’ di velocità.

Proprio quella sbavatura è il maggior rimpianto di Marsaglia. Lo spiega così alla FISI: “Ho commesso un grosso errore a metà gara, a parte quello ho fatto una buona prova. Senza errori magari non sarei stato comunque a medaglia, ma almeno nei primi sei-sette posti sì”.

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“In condizioni non adatte a me – prosegue l’atleta dell’Esercito -, su una pista alla fine non così tecnica, facevo fatica a far la differenza. Son contento di essere qua in piedi perché ho avuto un momento in cui ho rischiato. Sono riuscito a recuperare la direzione ed a non finire nelle reti”.

“Mi spiace, poteva andare meglio come risultato, ma la sciata c’è e sono contento per l’atteggiamento. Ci abbiamo provato, ci sta, ma alle Olimpiadi bisogna provarci. La troppa voglia mi ha giocato un brutto scherzo, non mi era mai successo di incrociare le code in discesa come è accaduto nella diagonale a metà pista”.

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