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Chi è Magnus Norman? Il nuovo allenatore di Jannik Sinner: trascinò Wawrinka verso 3 Slam. E quella Coppa Davis contro l’Italia…

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Le strade di Jannik Sinner e Riccardo Piatti si sono divise. Ormai manca soltanto l’ufficialità: il tennista altoatesino ha deciso di interrompere i rapporti con il suo allenatore. La loro ultima uscita in coppia resterà dunque quella agli Australian Open dello scorso mese, dove il 20enne si spinse fino ai quarti di finale (nettamente sconfitto dal greco Stefanos Tsitsipas). Già durante lo Slam nella terra dei canguri erano emersi degli screzi tra le due parti, come il celeberrimo “io uso la testa, ma tu stai calmo” che l’atleta rivolse al suo tecnico in occasione dell’intensa sfida con Taro Daniel.

Al momento il numero 10 al mondo si sta allenando a Montecarlo ed è atteso dall’ormai imminente torneo ATP 500 di Dubai (21-27 febbraio). Jannik Sinner è affiancato da Simone Vagnozzi, il quale dovrebbe accompagnarlo durante la finesta americana prima del Roland Garros. Successivamente dovrebbe arrivare l’atteso super coach e ormai tutte le indicazioni portano a Magnus Norman. Conosciamo meglio questa figura, a cui il nostro portacolori avrebbe deciso di rivolgersi per progredire ulteriormente nel proprio gioco e cercare di ottenere risultati ancora migliori nel prossimo futuro.

L’ex tennista svedese ha 45 anni, in carriera è stato finalista al Roland Garros nel 2000 (perse in quattro set contro il brasiliano Gustavo Kuerten) e semifinalista agli Australian Open nello stesso anno. Nel suo palmares figura la Coppa Davis 1998, quando la formazione scandinava sconfisse l’Italia in finale (fu proprio lui ad aprire la contesa di Milano nel celeberrimo match contro Andrea Gaudenzi). Ex numero 2 del ranking mondiale, Magnus Norman si è ritirato nel 2004 e successivamente si è distinto nel ruolo di allenatore.

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Ha infatti affiancato il connazionale Robin Soederling, portandolo a giocare due finali consecutive al Roland Garros (2009 e 2010). Successivamente è stato il tecnico dello svizzero Stan Wawrinka, che sotto la sua guida cambiò marcia e vinse ben tre tornei dello Slam nell’era di massimo splendore di Djokovic, Nadal, Federer, Murray: Australian Open 2014, Roland Garros 2015, US Open 2016. Il suo curriculum è dunque altisonante, potrebbe essere la scelta migliore per l’ulteriore crescita di Sinner.

Norman non è più l’allenatore di Wawrinka dal 2020, ma l’elvetico lo ha recentemente ringraziato con parole al miele: “Voglio ringraziarlo pubblicamente per tutto il suo duro lavoro dedizione e impegno nel fare di me un giocatore migliore nel corso degli anni. Vincere tre Slam è stata un’esperienza che mi ha cambiato la vita e non avrei potuto farlo senza di lui. Gli auguro tutto il meglio per il prossimo capitolo della sua vita! Abbiamo raggiunto insieme l’apice di questo sport e voglio ringraziarlo per avermi aiutato a vincere tutto ciò che ho sempre sognato di vincere. È stato un grande allenatore, amico e mentore e sarà sempre un caro amico“.

Foto: Lapresse