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Tennis, terremoto Sinner-Piatti: da risolvere questioni legali prima del divorzio. Gli indizi portano a Magnus Norman nuovo coach

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Gli ultimi giorni del tennis internazionale hanno vissuto un vero e proprio terremoto con la rottura tra Jannik Sinner e Riccardo Piatti. Un rapporto che fino alla scorsa settimana sembrava più saldo che mai, ma che aveva mostrato qualche incrinatura durante gli ultimi Australian Open, con l’alterco tra i due durante il match con Taro Daniel. Solo un episodio, che ha però scoperchiato il vaso di Pandora, facendo venir fuori disaccordi soprattutto sulla programmazione.

Il numero 10 al mondo si sta allenando al momento con Simone Vagnozzi, ex coach di Marco Cecchinato e Stefano Travaglia che farà parte del suo team, ma non sarà lui l’allenatore principale. Tutti gli indizi, come riporta anche Ubitennis, portano oramai a Magnus Norman come supercoach di Jannik.

Lo svedese, quarantacinque anni e finalista al Roland Garros nel 2000, ha alle spalle delle importanti esperienze come allenatore: tra il 2009 e il 2010 ha fatto crescere di livello Robin Soderling, che disputò due finali di Roland Garros consecutive; ma soprattutto, i maggiori successi sono arrivati alla guida di Stan Wawrinka, che ha vinto tre titoli Slam tra il 2014 ed il 2016 imponendosi come uno dei pochissimi capace di contrastare i Fab 4.

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L’annuncio dell’addio tra Sinner e Piatti però non c’è ancora. Le possibilità di ricucitura sono prossime allo zero: il tennista altoatesino e il suo management devono chiarire delle questioni legali che potrebbero insorgere con il Piatti Tennis Center dopo aver cessato il rapporto di lavoro.

Foto: LaPresse