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Biathlon, Dorothea Wierer: “Invidio gli atleti che faranno le Olimpiadi a casa mia. Sono realista”

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Le Olimpiadi di Pechino 2022 di Dorothea Wierer si sono chiuse dopo una Mass Start particolarmente sottotono, chiusa con 8 errori al poligono che l’hanno costretta ad un 22° posto. 

Al termine della gara, la biathleta azzurra ha espresso le sue impressioni sulla gara odierna, come riportato dal sito della FISI: “Peccato per oggi, ho fatto troppi errori al poligono anche se in pista mi sentivo bene. Ma due errori ad ogni poligono sono semplicemente troppi, però può capitare. È’ stato un continuo rincorrere, non era impossibile ma come detto si sentiva la stanchezza”, aggiungendo una nota sui materiali, ritenuti inferiori ai top team, ma comunque nella media.

Wierer ha poi continuato, riflettendo sulla sua esperienza a questi Giochi Olimpici, in cui ha trovato la prima medaglia individuale grazie ad una straordinaria prestazione nella sprint: “È stata un’Olimpiade molto faticosa, molto impegnativa, dalla neve lenta, alle temperature e al vento. Abbiamo visto tante ragazze che hanno fatto fatica, non era semplice da gestire e siamo state anche fortunate a trovare delle gare con meno vento di quanto ci aspettassimo. Sono contenta della medaglia, però diciamo che è stata molto molto dura qua a Pechino – per poi continuare – è stato il coronamento di una bellissima carriera, tutti mi chiedevano di questa medaglia individuale e ci ho veramente messo tuta me stessa ed è andata alla grande, più di così non potevo fare”

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La due volte vincitrice della Coppa del Mondo ha poi posato lo sguardo sul prossimo quadriennio olimpico, quello che porta ai Giochi di Milano Cortina 2026: Invidio gli atleti che faranno le Olimpiadi a casa mia. Il sogno di ogni atleta è quello di fare l’Olimpiade a casa, ma bisogna essere realisti non so se ci arriverò. Abbiamo ancora tre settimane di coppa del mondo in cui posso giocarmi la coppa di specialità nella mass start e vorrei ancora confermarmi nelle posizioni di vertice della classifica generale, poi a fine stagione a bocce ferme ci penserò

Foto: LaPresse