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ATP Rio de Janeiro 2022, Matteo Berrettini cede a Carlos Alcaraz in tre set nei quarti di finale
Un match a tre facce. Matteo Berrettini (n.6 del ranking) deve cedere il passo a Carlos Alcaraz (n.29 del ranking) nei quarti di finale dell’ATP500 di Rio de Janeiro (Brasile). In un confronto condizionato dalla pioggia e da una lunga interruzione all’inizio del terzo set, ha prevalso il giovane iberico sulla terra rossa brasiliana che ha saputo ritrovare il suo tennis aggressivo nell’ultimo parziale, dopo aver subito in maniera chiara l’iniziativa del romano nel secondo. Un ko che fa male perché Matteo sembrava aver ritrovato la retta via nella seconda frazione dopo una prima in cui Alcaraz aveva rasentato la perfezione. Sarà dunque lo spagnolo ad affrontare in semifinale Fabio Fognini.
Nel primo set l’allievo di Juan Carlos Ferrero tesse la sua tela da fondo e non dà modo a Berrettini di fare la differenza. Giocate sistematiche di Alcaraz sul lato del rovescio di Berrettini che non trova le giuste contromisure. Ci sono così due break nel quarto e nell’ottavo game che portano al 6-2.
Nel secondo set Matteo è bravissimo a tenere botta in un quarto game complicato e a sfruttare il calo del suo avversario dal punto di vista mentale. La pioggia inizia a cadere, ma si continua a giocare ed è l’azzurro a prendere con forza il controllo del gioco. Dal 2-2, Berrettini mette in fila un parziale di quattro game a zero che non ammette repliche, facendo sua la frazione sul 6-2.
Nel terzo set importante la conquista del primo gioco per Alcaraz prima dell’interruzione per pioggia. Una lunga pausa che consente al giovane spagnolo di riordinare le idee e di tornare in campo molto più lucido. Il romano paga a caro prezzo una gestione imperfetta del sesto game, quando da 40-15 subisce il break. Un colpo letale per lui che da qual momento non trova più la forza per reagire. Cala il sipario sul 6-2 in favore di Alcaraz.
Dal punto di vista delle statistiche, significativo il 46% di efficienza in risposta dell’iberico rispetto alla seconda di Matteo, come il 73% dei punti con la prima di servizio. Per il nostro portacolori il 69% in quest’ultimo caso e un 28% di resa in risposta rispetto alla seconda dell’avversario.
Foto: LaPresse
