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ATP Dubai 2022, Jannik Sinner vede il baratro, annulla 3 match-point e batte Davidovich Fokina al terzo
I veri giocatori si vedono nelle difficoltà. Jannik Sinner (n.10 ATP) la spunta nel primo turno dell’ATP 500 di Dubai (Emirati Arabi), sconfiggendo per 4-6 7-6 (6) 6-3 lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina (n.43 del ranking) in una battaglia durata 2 ore e 33 minuti. Un Sinner che ha visto il baratro nel secondo parziale, prima sotto 4-2 e poi costretto ad annullare 3 match-point nel tie-break. Tuttavia, il merito dell’altoatesino è stato quello di tirar fuori le unghie quando si è trovato in una situazione quasi disperata. E dunque, negli ottavi di finale, il nostro portacolori se la vedrà contro l’ex n.1 del mondo Andy Murray e vorrà prendersi la rivincita dopo il ko subito dalla scozzese l’anno passato a Stoccolma (Svezia).
PRIMO SET – Prima frazione all’insegna dell’equilibrio ed entrambi sono assolutamente prestazionali con il servizio, raccogliendo l’80% circa dei punti con la prima fino al nono gioco. Nel decimo, infatti, qualcosa si inceppa nei turno in battuta dell’italiano che con la seconda è quasi inerme ai colpi potenti di Davidovich Fokina che fa sua la frazione sul 6-4.
SECONDO SET – Sinner si crea un paio di chance “break” in apertura, ma è troppo impreciso. L’altoatesino va a corrente alternata e nel sesto game, sbagliando qualche colpo di troppo, concede il break allo spagnolo. La partita sembra incanalarsi in favore dell’iberico, ma l’azzurro ha uno scatto d’orgoglio nel gioco successivo e con un pizzico di fortuna riesce a ottenere il contro-break. Si prosegue on serve fino al tie-break in cui l’andamento è ai limiti dello psicodramma. Jannik, molto falloso, si trova con le spalle al muro e sotto 6-3. Nel momento più difficile, anche con l’aiuto del nastro, riesce incredibilmente a rimontare, annullando tre match-point e archiviando la pratica sull’8-6.
TERZO SET – Si assiste una partita diversa. La vittoria del parziale precedente dà fiducia al tennista del Bel Paese che trova maggior confidenza con i colpi da fondo, prendendo di più l’iniziativa rispetto al rivale. Nel quarto gioco tre palle break non vengono sfruttate, ma Davidovich Fokina non può nulla nel sesto quando Jannik mette la freccia. Sinner gioca in scioltezza i suoi ultimi turni in battuta, non capitalizzando un match-point nell’ottavo gioco con l’iberico al servizio, ma è preciso nel game successivo (6-3).
STATISTICHE – L’azzurro conclude con 5 ace, il 63% di prime di servizio in campo da cui raccoglie il 78% dei quindici, mentre è pari al 59% l’efficienza con la seconda.
Foto: LaPresse
