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Sci Alpino

Sci alpino, domani la notturna sulla Planai. Anche a Schladming sarà un pazzo slalom?

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Cinque gare e cinque vincitori diversi. Se c’è una disciplina completamente imprevedibile e sul quale è impossibile fare un pronostico è lo slalom maschile. Tra Adelboden, Wengen e Kitzbuehel è successo praticamente di tutto, con rimonte clamorose, uscite all’ultima porta, ribaltamenti della classifica. Domani sera ci sarà il classico appuntamento con la notturna di Schladming ed ora ci si domanda se anche sulla Planai sarà gara pazza.

Nel 2022 lo slalom maschile ha avuto tre vincitori esordienti: l’austriaco Johannes Strolz, il norvegese Lucas Braathen (aveva già vinto in gigante a Soelden) ed il britannico Dave Ryding, che ha addirittura regalato il primo successo della storia alla Gran Bretagna nella Coppa del Mondo. Ci sarà un quarto o tornerà sul gradino più alto del podio un nome già più noto dei rapid gates?

Difficile, se non impossibile, fare un pronostico su chi possa vincere domani. Il norvegese Henrik Kristoffersen non ha ancora vinto in questa stagione, ma ama molto il pendio austriaco, avendoci vinto per già quattro volte in passato. Ci sono i connazionali Sebastian Foss-Solevaag e Lucas Braathen che puntano a salire sul gradino più alto del podio ed ovviamente anche il francese Clement Noel, che deve riscattarsi dopo le prestazioni negative degli ultimi slalom.

La sensazione è, però, che ci siano almeno quindici o addirittura venti atleti che possono veramente puntare alla vittoria. Fondamentale sarà la tenuta del tracciato, perchè con un manto regolare si sono viste gare incredibili e dove anche chi è partito con i pettorali alti ha potuto ottenere un grande risultato.

In casa Italia ci si lecca ancora le ferite per la gara di Kitzbuehel, con Alex Vinatzer e Giuliano Razzoli rispettivamente primo e quarto al termine della prima manche e poi praticamente fuori entrambi nella seconda. Loro due sono ancora le migliori carte azzurre da giocare, ma attenzione ad un Tommaso Sala sempre più in crescita dopo il sesto posto di sabato (miglior risultato della carriera), che gli ha permesso anche di sognare la convocazione olimpica. Schladming da questo punto di vista potrebbe essere decisiva.

FOTO: LaPresse