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Nick Kyrgios attacca la stampa: “Andate al diavolo, io riempio gli stadi”. Su Purcell: “Meglio vedere un muro bianco”

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Nick Kyrgios ha vinto il torneo di doppio agli Australian Open 2022 in coppia con Thanasi Kokkinakis. Un trionfo strabiliante per il binomio australiano, capace di imporsi da outsider di fronte al proprio pubblico e al termine di un cammino stupefacente in cui ha regolato coppie decisamente più rodate e blasonate. Il 26enne nativo di Camberra ha esultato ampiamente per il suo primo sigillo in un torneo dello Slam, ma poi ha avuto da ridire con la stampa e la sua storia su Instagram è stato decisamente rovente.

Come di consueto Nick Kyrgios non ha avuto peli sulla lingua e ha accusato i media di avere male interpretato le sue parole sulla connazionale Ashleigh Barty, vincitrice del singolare femminile: “Andate al diavolo media. Non ho detto niente di male su Ash Barty. Ho detto che quest’anno il pubblico è stato fantastico e sento che io e Kokkinakis siamo stati una parte importante di tutto questo. Il papà di Ash è venuto da me e pensa la stessa cosa. Tutto quel che ho detto è che in tutto il mondo la gente viene a vedermi giocare e gli stadi sono pieni, sono cresciuto con Ash e sono consapevole da sempre del suo valore”.

Australian Open 2022: Thanasi Kokkinakis e Nick Kyrgios vincono la finale tutta aussie del torneo di doppio

L’attuale numero 122 del ranking ATP (di singolare) ha poi attaccato l’altro australiano Max Purcell, sconfitto nella finale di doppio (faceva coppia con il connazionale Matthew Ebden): “Per quanto riguarda te, Max Purcell, in merito ai tuoi commenti dopo la partita, significa che non hai minimamente idea di quel che sia lo sport e l’intrattenimento. Se non te ne sei ancora accorto, c’è un motivo per cui la gente viene a vedere i miei match, è perché il livello e il tipo gioco meritano di essere visti. La prossima volta che perderai una finale Slam, devi soltanto abbassare la testa e cercare di capire come giocare meglio i punti importanti. Non c’è bisogno di criticare altri australiani coi media perché la gente preferisce guardare un muro bianco piuttosto che il tuo tipo di gioco serve and volley”.

Foto: Lapresse