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Jannik Sinner sfida De Minaur: Demon giramondo, il trasformista mescola-carte “nato” in un ristorante italiano

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Jannik Sinner affronterà Alex de Minaur agli ottavi di finale degli Australian Open 2022. L’azzurro scenderà in campo lunedì 24 gennaio, non prima delle ore 04.30. Un appuntamento sul finire della notte e verso l’inizio della mattinata italiana per il tennista altoatesino, chiamato a fronteggiare l’australiano sul cemento outdoor di Melbourne. Il nostro portacolori partirà col favore del pronostico, ma non potrà permettersi di sottovalutare il padrone di casa, il quale sarà sostenuto da un pubblico decisamente caloroso.

Jannik Sinner, reduce dalla sofferta affermazione contro il giapponese Taro Daniel, vuole proseguire la propria avventura nel primo Slam della stagione e ha nel mirino il possibile quarto di finale contro il greco Stefanos Tsitsipas. Il numero 10 al mondo ha vinto i due precedenti, ma il numero 42 del ranking ATP andrà preso con le pinze perché è solito giocare bene nel primo Slam della stagione. Conosciamo meglio Alex de Minaur con alcune curiosità extra-tennistiche.

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NATO… IN UN RISTORANTE ITALIANO. I suoi genitori si sono conosciuti da “Giovanni”, ristorante italiano di George Street, a Sydney. Era la fine degli anni ’90, Anibal de Minaur incontrò Esther Roman e fu amore a prima vista. Lui era un piccolo imprenditore proveniente dall’Uruguay, mentre lei era un’immigrata spagnola che lavorava in quel locale come cameriera.

GIRAMONDO, TRA AUSTRALIA E UNIVERSO LATINO. In tenera età si è trasferito insieme alla famiglia nelle vicinanze di Valencia (Spagna). Di australiano conserva però l’accento e il passaporto sportivo, oltre al sostegno economico della Federazione. Si allena in terra iberica, seguito dal coach spagnolo Adolfo Rodriguez, e quando fa punto grida “Vamos”.

L’UOMO CHE MESCOLA LE CARTE. Il suo mental coach gli consigliò, all’inizio della carriera da professionista, di mescolare le carte per tenere a bada l’ansia e fronteggiare i fantasmi interiori. Per confondere i demoni interiori e per guardarsi ogni giorno con occhi nuovi cambiava in continuazione i connotati e infatti in campo si presentava sempre con una versione diversa di se stesso: dalla testa rasaa al cappellino alla Pierino, senza dimenticarsi di quella con i baffetti.

IL SOPRANNOME “DEMON”. Una crasi tra il suo cognome “de Minaur” e i “demoni” che era solito combattere.

LA FIDANZATA. Nella vita privata ha una relazione con la tennista britannica Katie Boulter, bellissima 25enne eliminata nelle qualificazioni agli Australian Open.

Foto: Lapresse