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FormulaE, Mondiale 2022: il regolamento. Un nuovo format per le qualifiche attende i protagonisti

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Dall’Arabia Saudita parte una nuova stagione della FIA Formula E, campionato che come accaduto lo scorso anno inizia dalla cittadina di Diriyah con un doubleheader in notturna. Sotto i riflettori ci sarà da divertirsi con due prove che si preannunciano oltremodo interessanti.

Andiamo a ripercorrere quali sono i punti salienti di un regolamento che non ha eguali nel mondo del motorsport. La categoria di Alejandro Agag ha infatti studiato un format specifico che è cambiato nel corso degli anni con l’evoluzione delle monoposto che si apprestano per un nuovo salto di qualità nei prossimi anni.

Tutto si tiene in un unico giorno. Prove libere, qualifiche e gara sono previste in meno di 24 ore. In Arabia Saudita ed in molti altri round questa procedura si ripete per i due giorni di azione che solitamente vengono preceduti da uno shakedown. Due libere da 30 minuti sono indette per i week-end con una singola prova, una sessione aggiuntiva di 45 minuti è inserita prima della qualifica per gara-2 nei fine settimana come quello di prima di Diriyah.

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Come accaduto lo scorso anno le competizioni si svolgono sulla distanza dei 45 minuti + 1 giro. Quando il leader taglia il traguardo allo scoccare del 45° minuto inizia l’ultimo passaggio per tutti i protagonisti. Come avviene in F1 chi realizza il giro veloce ottiene un punto extra, ma deve terminare all’interno della Top10. 

Non vi è nessun pit stop, ma ogni pilota dovrà utilizzare per due volte l’attack mode. Sulla falsariga di quello che è il ‘joker’ del Rallycross, la monoposto percorre più metri in una determinata curva, ma in compenso ha 30 kW di potenza in più da gestire per un paio di minuti. Inoltre, altra caratteristica da anni della Formula E, è presente il FANBOOST. Cinque piloti, scelti dai tifosi tramite un voto che si conclude dopo lo spegnimento dei semafori, hanno a disposizione cinque secondi extra di energia da usare a scelta durante la seconda metà della prova per impensierire i rivali.

La novità del 2022 è sicuramente data dalle qualifiche che hanno creato parecchie discussioni nel corso degli anni. La Formula E ha deciso di introdurre un sistema innovativo ad eliminazione diretta. Due gruppi di 11 piloti si sfidano per 10 minuti con una potenza di 220 kW per passare alla ‘Q2’ della qualifica. 

I migliori quattro di ciascun gruppo accedono ai ‘quarti di finale’, il vincitore dello scontro diretto passa il turno e così via fino alla ‘finale’ che elegge l’autore della pole-position. Se il miglior classificato al termine del turno proviene dal primo gruppo, il quinto classificato del primo raggruppamento scatterà dalla quinta casella dello schieramento, il secondo dalla settima, il terzo dalla nona e così via fino all’ultimo (11-13-15-17-19-21). Gli altri, invece, occuperanno le caselle ‘pari’ della griglia (6-8-10-12-14-16-18-20-22).

3 punti sono assegnati all’autore della pole, uno per il più veloce in assoluto nella qualifica. Per quanto riguarda la corsa, oltre al bonus point per il giro veloce, si mantiene il medesimo standard che vediamo in F1 (25-18-15-12-10-8-6-4-2-1).

Foto: Photo LiveMedia/Joao Filipe