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Formula 1

F1, novità e indiscrezioni sulla nuova Ferrari: un asse anteriore innovativo

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L’anno della riscossa? In Ferrari ci sperano. A conclusione del 2021, nel consueto appuntamento con la stampa del periodo natalizio, il Team Principal della Ferrari Mattia Binotto ha rivelato alcuni aspetti importanti legati alla Rossa in vista del Mondiale 2022 di F1.

Da questo punto di vista, Binotto ha annunciato che la data di presentazione della nuova Ferrari, identificabile oggi come progetto 672, sarà in un range temporale preciso: “Non abbiamo ancora deciso la data della presentazione. Sappiamo però che sarà tra il 16 e il 18 febbraio. Appena lo sapremo, lo comunicheremo“, aveva dichiarato il Team Principal del Cavallino Rampante (fonte: Motorsport.com).

Ma quali caratteristiche avrà il progetto? La nuova creatura di Maranello, stando alle indiscrezioni riportate dal sito Formu1a.uno, avrà un muso molto più aggressivo e una configurazione Pull-Rod sul sistema di sospensione anteriore. Contrariamente alla stagione passata, assisteremo a una vera e propria rivoluzione tecnica e con molte novità che stravolgeranno le monoposto.

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Tutti si sono ritrovati a partire da un “foglio bianco” e la scuderia di Maranello ha investito molto per cercare di risalire la china nel Circus. Un’aerodinamica, dunque, più aggressiva e la scelta di un sistema di sospensioni Pull-Rod, in grande discontinuità con la geometria Push-Rod del passato.

Una scelta dettata da motivi aerodinamici. Come si sa, sulle nuove vetture l’apporto del fondo sarà determinante e la soluzione citata permette di reindirizzare il flusso verso il fondo menzionato e direttamente nelle prese di raffreddamento, che dovrebbero essere anche più basse, il tutto accompagnato da un carro posteriore più compatto grazie al raffreddamento delle cosiddette “branchie”.

Tecnicamente, questa configurazione è un vantaggio anche per la distribuzione dei pesi e il bilanciamento, perché con gli elementi interni delle sospensioni più bassi, il baricentro della monoposto ne risulta più abbassato.

Sempre secondo il sito citato, il rombo del motore si potrà udire tra un paio di settimane anche se con alcuni elementi come endotermico, turbocompressore, MGU-H, carburante, olio e scarico saranno da omologare solo durante il primo weekend di gara. Una filosofia step by step diversa da Mercedes, che ha già compiuto il grande passo.

A partire dai test pre-stagionali dal 21 al 23 febbraio a Barcellona e dall’11 al 13 marzo a in Bahrain ne sapremo di più.

Foto: Florent Gooden / LPS