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Dakar 2022, risultati prima tappa B auto: Nasser Al-Attiyah inizia alla grande, distacchi pesantissimi per Sainz e Peterhansel

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Dopo il prologo di ieri, oggi si è entrati ufficialmente nel vivo per quanto riguarda la Dakar 2022. Era in programma la tappa denominata “1B” la Hail-Hail. 334 chilometri di prove speciali per la carovana in un percorso ad “anello” attorno alla città saudita, con il deserto che si è rivelato il grande protagonista dello stage, con insidie che hanno messo a dura prova i protagonisti. 

Come ci si attendeva, la prima frazione sarebbe stata subito un banco di prova notevole per la carovana e, il percorso lo ha ampiamente confermato, tra grandi protagonisti che hanno già messo in archivio i sogni di vincere la Dakar ed errori clamorosi, la corsa più dura del mondo non si smentisce mai. Il successo di tappa è andato al qatariota Nasser Al-Attiyah (Toyota Gazoo Racing) con un margine nettissimo di 12.44 sul francese Sebastien Loeb (Bahrain Raid Xtreme) mentre è terzo il ceco Martin Prokop (Benzina Orlen Team) a 22.39.

Quarta posizione per l’argentino Lucio Alvarez (Overdrive Toyota) a 27.42, quinto il russo Vladimir Vasilyev (VRT Team) a 28.58, mentre è sesto l’argentino Sebastian Halpern (X-Raid Mini JCW Team) a 29.37. Settimo il sudafricano Gilles De Villiers (Toyota Gazoo Racing) a 33.33, ottavo il polacco Jakub Przygonski (Orlen Team) a 41.51, nono il saudita Yazeed Al Rajhi (Overdrive Toyota) a 43.40, quindi chiude la top10 l’argentino Orlando Terranova (Bahrain Raid Xtreme) a 49.27. Undicesimo il saudita Yasir Seaidan (X-Raid Mini JCW Team) a 51.33, davanti allo spagnolo Nani Roma (Bahrain Raid Xtreme) a 1:18.34.

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Giornata da dimenticare per il francese Stephane Peterhansel (Team Audi Sport) che, dopo aver passato al secondo posto il rilevamento dei 120 chilometri, si è reso protagonista di un brutto incidente, andando a sbattere con il posteriore al km 153, e lesionando la sospensione per lui la Dakar, quantomeno pensando al successo finale, si conclude già qui. Prima tappa pessima anche per Carlos Sainz (X-Raid Mini JCW Team) che, dopo un ottimo avvio, nel finale perde la giusta rotta e si perde nel deserto saudita. Il suo ritardo, quando arriverà al traguardo, sarà a sua volta pesantissimo. Discorso simile anche per lo svedese Mattias Ekstrom (Team Audi Sport) che ha smarrito il percorso nella stessa zona dello spagnolo e ha visto crollare ogni speranza di lottare per le posizioni che contano della classifica.

Foto: LPS Eric Vargiolu