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Australian Open 2022, si è visto il miglior Stefanos Tsitsipas della carriera? La prova del nove in semifinale

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Mai visto Stefanos Tsitsipas così. Il greco arriva per la seconda volta consecutiva (terza in quattro anni) alle semifinali degli Australian Open impartendo una sonora lezione a Jannik Sinner, che si è arreso con il punteggio di 6-3 6-4 6-2. L’altoatesino ha però ben poco da recriminare, poiché il suo avversario odierno è stato letteralmente ingiocabile.

Una partita tecnicamente perfetta per il greco, una delle migliori della sua intera carriera, ricordando a tutti per quale motivo è il quarto giocatore del mondo. Inattaccabile al servizio, con cui non ha concesso una singola palla break (quinta volta che ci riesce in carriera, ma mai con un avversario di questa caratura) ed il 43% di unreturned serve, non ha permesso ad un giocatore potente come Sinner di entrare nello scambio, riuscendo ad anticipare ogni sua mossa togliendo progressivamente ogni arma a disposizione dell’azzurro.

Australian Open 2022, lezione di greco per Jannik Sinner. Stefanos Tsitsipas domina l’azzurro in tre set

Eppure non ci si aspettava una versione così brillante di Tsitsipas dopo ciò che aveva messo in campo nella prima settimana degli Australian Open. Il greco, a parte il primo match con Mikael Ymer, è sempre parso un po’ in sofferenza, rischiando l’eliminazione al cospetto di Taylor Fritz nel quarto turno. Partite che evidentemente gli sono servite per mettere benzina nel motore ed arrivare nella condizione migliore possibile nelle fasi finali dell’Happy Slam, con Jannik Sinner, che per la seconda volta in carriera non ha avuto una sola chance di strappare il servizio all’avversario, a farne le spese.

Stefanos Tsitsipas in questa condizione fa davvero paura per la vittoria finale. Sembra tornato quello dei primi mesi del 2021, che sembrava destinato a poter vincere praticamente tutto prima di un calo dovuto anche all’infortunio al gomito che lo ha tormentato per qualche mese. Ora arriva la prova del nove in semifinale, presumibilmente contro Daniil Medvedev (Felix Auger-Aliassime permettendo), con cui partirebbe sfavorito sul cemento. Se il greco scendesse in campo con la stessa attitudine e lo stesso braccio di quest’oggi, nulla apparirebbe scontato.

Foto: LaPresse