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Australian Open 2022, il tabellone di Jannik Sinner. Ora De Minaur, poi Tsitsipas e Medvedev?

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Ora che per la prima volta giunge alla seconda settimana di un torneo dello Slam, per Jannik Sinner iniziano i confronti meno semplici, quelli con i giocatori della fascia più alta del tennis mondiale. Un cammino, questo, che l’altoatesino sta percorrendo con la forza della sua testa di serie numero 11.

Partiamo dagli ottavi di finale: è Alex de Minaur l’uomo che avrà di fronte lunedì. Un confronto, il loro, che con ogni probabilità avrà il contorno della Rod Laver Arena, se non altro perché di australiani nella parte bassa non ce ne sono più e anche in alto sono del tutto spariti, dando così all’originario di Sydney la palma di speranza sulla quale si sorregge il suo Paese. Con il numero 32 del seeding Sinner ha vinto già due volte: la prima nella finale delle Next Gen ATP Finals 2019, la seconda nei quarti dell’ATP 250 di Sofia, uno dei match più importanti nella crescita dell’altoatesino, che quel giorno dovette soffrire parecchio, ma tirò fuori una vittoria che era contro il pronostico.

Successivamente, c’è la rotta di collisione con Stefanos Tsitsipas. Il greco ha avuto finora sempre match interessanti da molti punti di vista e non ha faticato solo contro lo svedese Mikael Ymer, dovendosi invece trovare di fronte una fiera resistenza tanto dell’argentino Sebastian Baez quanto del francese Benoit Paire che, forse, sta rimettendo ordine in tante cose al di là del tennis, il che lo aiuta anche sul campo. L’ellenico, peraltro, potrebbe rischiare qualcosa con Taylor Fritz: l’americano ha i suoi buoni picchi di fiducia, e oltretutto ha qualcosa da farsi perdonare in Australia (leggere alla voce terzo turno con Novak Djokovic nel 2021). Con entrambi Sinner ha un record negativo: 1-2 contro Tsitsipas, con l’unica vittoria arrivata a Roma nel 2020 in una partita dai tantissimi risvolti, 0-1 contro Fritz, che lo ha superato nello scorso ottobre a Indian Wells.

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Resta ben chiaro un concetto: arrivare fino alla semifinale sarebbe un’autentica impresa, anche se con diversi elementi che la rendono un obiettivo non del tutto impossibile. In quel caso, però, diventerebbe difficile andare oltre un uomo in missione rispondente al nome di Daniil Medvedev. Il russo, infatti, ha avuto serie difficoltà solo con Nick Kyrgios, ma è noto come l’australiano abbia dei picchi di gioco enormi con, di contro, un’incostanza che è stata storicamente il suo limite. Certo è che, con il numero 2 del mondo nella sua attuale forma, è difficile vedere un altro favorito per la vittoria finale, chiunque emerga sia dalla sua stessa parte del tabellone che dall’altra. Difficile che il canadese Felix Auger-Aliassime lo possa fermare, in attesa di veder concluso il match tra il connazionale Andrey Rublev e il croato Marin Cilic, in corso di svolgimento alla stesura di queste parole.

Intanto, si può annotare il quarto approdo agli ottavi Slam di Sinner, il quale, a vent’anni, sta già facendo ampiamente valere il suo ruolo di top ten del circuito mondiale, che è destinato a tenersi a lungo.

Foto: LaPresse