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Alexander Zverev allergico agli Slam: 11 sconfitte su 11 contro dei top10!

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Alexander Zverev è stato sconfitto da Denis Shapovalov negli ottavi di finale degli Australian Open 2022. Il tedesco è stato letteralmente spazzato via dal canadese, capace di imporsi col punteggio di 6-3, 7-6(5), 6-3 e di proseguire così la sua avventura sul cemento outdoor di Melbourne. Il numero 3 al mondo è stato surclassato dal numero 14 del ranking ATP e ha terminato anzitempo la sua avventura nel primo Slam della stagione di tennista. Il ribattezzato Sascha prosegue nella sua allergia cronica negli Slam, dove non riesce a emergere come vorrebbe e come ci si aspetterebbe dal suo talento.

Il 24enne ha raggiunto una sola finale (US Open 2020, persa contro l’austriaco Dominic Thiem dopo essere stato in vantaggio per 2-0), la semifinale al Roland Garros 2021 e agli Australian Open 2021, gli ottavi di finale a Wimbledon nel 2017 e nel 2021. Questi sono i risultati di maggior rilievo acquisiti nei tornei più prestigiosi e importanti al mondo da parte del vincitore delle ultime ATP Finals, che nelle graduatorie internazionali insegue Novak Djokovic e Daniil Medvedev. Ci si aspetterebbe di più, ma Alexander Zverev non riesce a trovare il giusto ritmo nelle partite 3 su 5 e contro avversari di un certo calibro.

Alexander Zverev eliminato agli Australian Open. Prosegue l’idiosincrasia al successo degli Slam

La statistica è infatti impietosa. Negli Slam non ha mai battuto un top-10! Lui che è l’attuale numero 3 in circolazione ha sempre perso quando si è trovato a fronteggiare uno dei migliori giocatori al momento: 11 sconfitte su 11 apparizioni, tra cui citiamo quella dello scorso anno sulla terra rossa di Parigi contro Stefanos Tsitsipas e quella contro Thiem agli scorsi Australian Open. Lo score del Campione Olimpico di Tokyo 2020 non migliora più di tanto nemmeno se allarghiamo la statistica alla top-20: 4 vittorie e 15 sconfitte (tra cui quella odierna contro il numero 14).

Alexander Zverev deve analizzare la questione e trovare una soluzione, perché un giocatore del suo talento, già capace di vincere due edizioni delle Finals e un oro ai Giochi, non può arenarsi sempre contro un muro negli Slam. Bisogna trovare l’antistaminico giusto a una allergia che si sta facendo sempre più preoccupante.

Foto: Lapresse