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Sci di fondo: Norvegia batte Russia in staffetta a Lillehammer, Klaebo brucia Ustiugov. Italia, gran 5° posto con De Fabiani e Pellegrino

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Lotta a quattro tra le due staffette norvegesi e le due russe a Lillehammer, nella 4×7.5 che chiude il weekend di Coppa del Mondo in Norvegia. Ed è proprio il primo dei due quartetti di casa, quello formato da Erik Valnes, Emil Iversen, Simen Hegstad Krueger e Johannes Hoesflot Klaebo, a prevalere in volata in 1:14’56″7 sul secondo dei russi (Alexander Terentev, Ilia Semikov, Artem Maltsev, Sergey Ustiugov): 2 i loro decimi di ritardo.

Al terzo posto Norvegia II (Paal Golberg, Martin Loewstroem Nyenget, Hans Christer Holund, Harald Oestberg Amundsen), a 1″2 e che beffa Russia I (Alexey Chervotkin, Alexander Bolshunov, Denis Spitsov e Ivan Yakimushkin). Il tutto dopo una gara abbastanza particolare, nella quale, in seconda frazione, Iivo Niskanen le prova tutte per regalare a Finlandia I il colpo a sorpresa (aiutato anche da Bolshunov). Il resto del quartetto, però, non è dello stesso livello di forma (o livello e basta): Perttu Hyvarinen, Remi Lindholm e Joni Maki, i compagni di viaggio di Niskanen, non hanno in alcun modo lo stesso ritmo e soprattutto Maki crolla di schianto facendo chiudere tale staffetta all’11° posto.

Per il resto è sostanziale lotta a sei almeno fino al ventesimo chilometro, quando sia Svezia che la citata Finlandia I perdono contatto rispetto alle staffette più quotate, che rendono dunque un affare privato tra i due Paesi ad oggi dominanti nel settore maschile la questione odierna. La volata finale a quattro è di quelle che regalano spettacolo già lontano dal traguardo: Klaebo resta davanti per buona misura, tira fino agli ultimi metri, contiene il ritorno di Ustiugov e porta la prima staffetta norvegese alla vittoria.

L’Italia, autrice di una gara in rimonta, conclude al quinto posto con Federico Pellegrino che, nel finale, riprende e stacca (il finlandese), 55″3 di ritardo davanti a Svezia I (Fredrik Jonsson, Calle Halfvarsson, Leo Johansson, William Poromaa, +58″4), Germania (Jonas Dobler, Lucas Boegl, Friedrich Moch e Janosch Brugger, +58″5), Svizzera (Beda Klee, Jonas Baumann, Candide Pralong, Roman Furger, +58″6), Stati Uniti I (Luke Jager, Ben Ogden, Gus Schumacher, Zanden McMullen, +1’02″5) e Canada (Russell Kennedy, Antoine Cyr, Olivier Leveille, Graham Ritchie, +1’15″5).

Vale la pena ricordare come Paolo Ventura avesse chiuso molto distante la prima frazione, al 14° posto a 36″5: deciso il recupero di Francesco De Fabiani, 10° a 26″9 a metà gara, e bravo Stefano Gardener a tenere il 9° posto a 32″6 prima del rientro di Pellegrino su tutti quelli che, per un motivo o per un altro, si sono ritrovati non più in grado di seguire le orme della testa. Particolare la bocciatura per le due staffette francesi, in giornata no.

Foto: LaPresse