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Formula 1

F1, Lewis Hamilton sotto investigazione: la Red Bull chiede una penalità. Cosa può accadere

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Lewis Hamilton ha vinto la prima edizione del Gran Premio dell’Arabia Saudita in quel di Jeddah al termine di una corsa pazza e ricca di episodi, precedendo Max Verstappen al traguardo e raggiungendolo a pari punti in testa alla classifica generale del Mondiale di F1 (anche grazie al giro veloce) prima del gran finale di Abu Dhabi.

Il britannico della Mercedes è però sotto investigazione ed è stato convocato dal Collegio dei Commissari (alle 21.40 italiane) per il contatto avvenuto nel finale di gara con Max Verstappen. La Red Bull chiede una penalità da comminare al “Re Nero” per guida pericolosa, anche se il risultato odierno non cambierebbe anche con una sanzione di 5 o 10″ al traguardo.

L’episodio incriminato si è materializzato a 13 tornate dalla bandiera a scacchi: Verstappen ha ricevuto via radio l’ordine di cedere la prima posizione a Hamilton (per aver tagliato curva 2 traendo un vantaggio) e ha rallentato vistosamente prima di curva 27, ma il sette volte campione iridato non lo ha superato immediatamente in modo da non concedere il DRS all’olandese.

A quel punto Max ha alzato ulteriormente il piede, con Hamilton che si è fatto sorprendere tamponando la Red Bull e danneggiando leggermente l’ala anteriore della sua Mercedes. Un incidente davvero molto strano e raro, con pochi precedenti e quindi difficile da giudicare. I commissari potrebbero anche valutare una penalizzazione da scontare sulla griglia di partenza del prossimo GP di Abu Dhabi, oppure sanzionare il britannico con 5 o 10″ di penalità nella gara di Jeddah (in tal caso conserverebbe la vittoria).

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Foto: Lapresse