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ATP Cup 2022, Matteo Berrettini affiancherà Jannik Sinner, ma come starà il n.1 d’Italia?

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Il 2021 fa già parte dell’album dei ricordi, ma non c’è tempo per fermarsi. Il tennis mondiale si prende una piccola pausa, ma il pensiero va a un 2022 che già dal 1° gennaio riserverà qualcosa di interessante. Il riferimento è all’ATP Cup, di scena a Sydney (Australia) fino al 9 gennaio.

La competizione a squadre nazionali vedrà competere 16 Paesi in questa terza edizione: 18 dei primi 20 giocatori del ranking ATP saranno ai nastri di partenza e ciò contribuirà a innalzare il livello in maniera importante. Nelle ultime ore il sorteggio ha stabilito la composizione dei quattro raggruppamenti da quattro compagini che determineranno le semifinaliste e a seguire le finaliste di questa rassegna.

In casa Italia l’urna non è stata così fortunata visto che gli azzurri dovranno affrontare i vincitori dell’edizione 2021, ovvero la Russia, che sempre in questa stagione si è concessa la doppietta con il successo della Coppa Davis. Una formazione decisamente forte che con Daniil Medvedev (n.2 del ranking) e Andrey Rublev (n.5 del mondo) parte da una base in singolare molto solida, senza dimenticare l’apporto importante di Aslan Karatsev (n.18 del mondo), sempre molto pericoloso sul cemento (semifinalista agli Australian Open 2021 e vincitore dell’ATP di Dubai e di Mosca quest’anno).

La formazione del Bel Paese partirà dalla sicurezza rappresentata da Jannik Sinner. L’altoatesino, a 20 anni, ha saputo scalare la classifica fino alla tanto agognata top-10 (n.10 del mondo). Un’annata con quattro titoli ATP in cassaforte e una crescita nel proprio tennis importante. L’Italia, in questo contesto, spera di recuperare anche Matteo Berrettini, tenuto conto che oltre alla Russia bisognerà affrontare l’Austria di Dominic Thiem e l’Australia padrona di casa. Il romano, come è noto, non ha potuto prendere parte alle Finali di Coppa Davis a causa dell’infortunio nel corso del primo match delle ATP Finals a Torino. Fortunatamente sembra il problema sia diverso da quello sofferto da Matteo agli Australian Open 2021 nel corso dei quali fu costretto ad abbandonare il torneo prima di disputare il suo ottavo di finale contro Stefanos Titsipas.

Il pieno recupero del n.7 del ranking è fondamentale, essendo Berrettini un giocatore dalle caratteristiche importanti: grande servizio, dritto super potente e un rovescio in slice molto velenoso. Le ambizioni dell’Italia, inevitabilmente, dipendono molto dalla presenza del suo n.1, considerata la forza degli avversati e la constatazione che solo una delle quattro formazioni citate potrà qualificarsi per le semifinali. Servirà una super prestazione e un Berrettini in piena forma. I punti interrogativi però non mancano perché l’essere così ‘cagionevole’ alimenta alcuni punti interrogativi sul giocatore.

Foto: LaPresse