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Atletica, Nadia Battocletti: “Non vedo l’ora che arrivino i Mondiali, sono cresciuta mentalmente”

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Sono in corso a Dublino gli Europei di cross under 23, con l’azzurra Nadia Battocletti che si è imposta dopo i successi consecutivi nella manifestazione under 20, conquistando inoltre la medaglia d’oro anche nella competizione a squadre, a seguito dei piazzamenti delle compagne, con Anna Arnaudo sesta, di Giovanna Selva undicesima, Sara Nestola 33esima, Ludovica Cavalli 36esima, Michela Moretton 48esima.

“In questi mesi mi sono allenata molto bene – ha detto Nadia, nelle parole riportate dal sito FIDAL – oggi è stata dura, c’erano ragazze molto forti con caratteristiche simili alle mie. Abbiamo trovato un percorso che ritengo il più tosto degli ultimi anni, durante la corsa ho dovuto mettere in atto tutte le mie tattiche, ho spesso indietreggiato per evitare di prendere troppo vento e ogni tanto rientrando in gruppo ho preso qualche botta. Sì, vedevo le altre che provavano un sacco di attacchi ma io sapevo che la mia qualità migliore sono gli ultimi cinquecento metri, ho aspettato e poi sono partita”.

Una vittoria non semplice, con il peso di dover rispettare il pronostico. “Io non sottovaluto mai nessuno. In questa trasferta però avevo sempre gli occhi addosso, in quanto favorita: questa cosa mi fa strano, ma anche piacere. Non ho sentito la pressione. Grazie a mamma e papà, alle Fiamme Azzurre e a tutto il team che mi segue sapevo che dovevo solo prendere tutti gli allenamenti di questi mesi e portarli dentro la gara”. 

Una vittoria importante per la 21enne trentina, che certifica un percorso di crescita che l’ha già vista partecipare alle Olimpiadi di Tokyo nei 5000 metri, mettendo ora il mirino verso i prossimi appuntamenti internazionali. “L’esperienza dei Giochi Olimpici mi ha dato tanto – prosegue Battocletti – sono entrata in contatto con atleti fortissimi come Hassan e Ingebrigtsen, spero di diventare come loro. Ma del 2021, oltre a tutte le medaglie, resta soprattutto la certezza di essere cresciuta mentalmente, ancora più che fisicamente. Ho smesso di pormi i soliti dubbi, sul fatto di non essermi allenata bene o cose del genere. Adesso ragiono in maniera diversa: penso e agisco come un’atleta professionista e non ho più limiti. Non vedo l’ora che arrivi la prossima estate, i Mondiali di Eugene, gli Europei di Monaco di Baviera. Per continuare a crescere”.

Foto: Fidal/Colombo