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Short track, Coppa del Mondo 2021: Italia assoluta protagonista a Nagoya. Vittorie, podi e pass olimpici sempre più vicini

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L’obiettivo era quello di confermarsi, ma l’Italia è andata oltre e ha fatto ancora meglio di Pechino. Nella seconda tappa di Coppa del Mondo a Nagoya la squadra azzurra è assoluta protagonista sul ghiaccio giapponese, raccogliendo due vittorie e altrettanti podi ed avvicinando sempre di più la qualificazione olimpica con tutte le staffette.

Arianna Fontana monopolizza l’attenzione con un sabato da assoluta regina. Si parte con il secondo posto nei 1500 metri e si conclude con la straordinaria vittoria nei 500 metri. Si tratta del dodicesimo successo della carriera in Coppa del Mondo per Arianna, che non saliva sul gradino più alto del podio da sei anni, quando nel 2015 vinse i 1000 in Turchia ad Erzurum. Una vittoria arrivata a 31 anni e 199 giorni, con Fontana che è diventata così la donna più anziana di sempre a vincere una gara individuale di Coppa del Mondo. L’ennesima dimostrazione di una campionessa senza età.

Ad anticipare il successo di Fontana nei 500 metri, c’è stata l’incredibile vittoria di Yuri Confortola nei 1500 metri al termine di una gara pazzesca e che lo ha visto andare in fuga appena dopo la partenza. Una tattica spregiudicata, ma che ha pagato quella del veterano della squadra azzurra, che ha deciso di attaccare poco dopo la partenza, guadagnando quasi subito un giro di vantaggio. Confortola spezza anche un tabù per la squadra maschile, perchè la sua prima vittoria della carriera in Coppa del Mondo riporta l’Italia sul gradino più alto del podio in una gara individuale dal lontanissimo 2007 (Nicola Rodigari ad Heerenveen).

Il quarto podio di questa tappa di Coppa del Mondo arriva dalla staffetta femminile, che conquista un prezioso terzo posto. Un piazzamento che avvicina sempre di più le azzurre alla qualificazione olimpica, ma questo è un discorso che vale assolutamente anche per la staffetta maschile (quarta) e quella mista (quinta). Nel terzo appuntamento stagionale di Debrecen, tra due settimane, potrebbe esserci la conferma matematica del pass olimpico per un’Italia che continua a migliorare gara dopo gara e che ha cominciato il cammino olimpico nel modo migliore.

Foto: LaPresse