Seguici su

Oltre Cinquecerchi

Scacchi: Alireza Firouzja e Fabiano Caruana si qualificano per il Torneo dei Candidati 2022, al neo-francese il FIDE Grand Swiss 2021

Pubblicato

il

Il match per il Campionato del Mondo di scacchi comincerà nell’ultima settimana di novembre, ma il movimento mondiale è già in pieno fermento fin d’ora, perché si sta attraversando un finale di anno di estrema intensità. Il primo capitolo è riservato al FIDE Grand Swiss 2021, che ha designato il quarto e il quinto al partecipante al Torneo dei Candidati 2022, cui parteciperanno gli otto sfidanti per il titolo iridato nel ciclo che porta a fine 2022 o inizio 2023 (questo aspetto è tuttora da chiarire).

A imporsi è stato Alireza Firouzja, che è passato da diversi mesi a giocare per la Francia, Paese in cui risiede da tempo, dopo che aveva giocato sotto bandiera FIDE da fine 2019, quando l’Iran aveva ritirato i suoi giocatori dai Mondiali rapid e blitz pur di non far incontrare loro israeliani e lui aveva annunciato di non voler più giocare sotto quella bandiera. Da luglio 2021, oltre a giocare sotto il tricolore transalpino, ne ha anche ottenuto la nazionalità, ed è dunque francese a tutti gli effetti.

Firouzja si è imposto nonostante una performance condizionata da una sconfitta, quella patita all’ottavo turno degli 11 previsti contro Fabiano Caruana. Nonostante questo, l’italoamericano è incappato in un eccessivo numero di patte, fatto che gli ha impedito di eguagliare gli 8 punti del vincitore, in grado di far sue sei partite e di pattarne altre quattro oltre alla citata persa. Oggi gli bastava mezzo punto con il Grande Maestro russo Grigoriy Oparin, e tanto ha realizzato chiudendo la pratica in appena 28 mosse. Per il nativo di Miami, invece, la soddisfazione di partecipare a un altro ciclo che potrebbe portarlo alla sfida che ha già disputato nel 2018.

Proprio Oparin è stato uno dei due nomi largamente più sorprendenti del torneo, dopo aver conquistato il secondo posto insieme a Caruana per mezzo di tante patte, tra cui quella di prestigio con il GM armeno, che gioca per gli USA dallo scorso settembre per ragioni troppo complesse da riassumere in poche righe, Levon Aronian (6.5 punti finali per lui), e anche con la vittoria sul suo forte connazionale Daniil Dubov. Questo non gli è bastato per andare ai Candidati, causa spareggio tecnico nei confronti dell’italoamericano.

Estremamente nutrito il gruppo dei quarti a 7 punti (Firouzja, va ricordato, ha chiuso a 8 e il duo Oparin-Caruana a 7.5): ne hanno fatto parte l’altro francese Maxime Vachier-Lagrave, i russi Andrey Esipenko, Vladislav Artemiev e Alexandr Predke, gli spagnoli Alexei Shirov e David Anton Guijarro, il cinese Yu Yangyi, l’ucraino Anton Korobov, l’armeno Gabriel Sargissian, l’inglese David Howell, il rumeno Bogdan-Daniel Deac e il tedesco Vincent Keymer.

Soltanto 13 giocatori sopra l’ELO 2700 hanno preso parte al torneo, giocato a Riga, in Lettonia: si sono susseguite in rapidità le rinunce dovute alla situazione non proprio semplice che c’è in terra lettone in materia di Covid-19, soprattutto da parte di giocatori di altissima fascia, che ora hanno soltanto il Grand Prix 2022 per riuscire a farsi largo.

Firouzja e Caruana, come si diceva, sono il quarto e il quinto giocatore a staccare il pass per il prossimo ciclo dei Candidati. I primi due, infatti, sono il polacco Jan-Krzysztof Duda e il russo Sergey Karjakin, l’uno al debutto e l’altro di ritorno, dopo esser stato fra l’altro sfidante alla corona iridata nel 2016. Il terzo è l’azero Teimour Radjabov, risarcito con una wild card della mancata partecipazione del 2020 dovuta all’emergere della pandemia di Covid-19: era stato l’unico a rinunciare ad andare a Ekaterinburg, poco prima che tutto venisse fermato. Il sesto uscirà direttamente dal match mondiale tra Magnus Carlsen e Ian Nepomniachtchi, con il norvegese detentore e il russo sfidante. Chi perderà il confronto di Dubai avrà il pass diretto per i Candidati.

Foto: ANDROMACHI / Shutterstock.com