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Parigi-Bercy 2021, Cameron Norrie strapazza Reilly Opelka e si avvicina a Jannik Sinner nella ATP Race

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Cameron Norrie rimane in corsa per le ATP Finals. Nel secondo turno del Masters1000 di Parigi-Bercy il tennista britannico batte in maniera netta e convincente lo statunitense Reilly Opelka per 6-3 6-4 in poco più di settanta minuti. L’altissimo tennista del Michigan è titolare di una partita giocata a strappi, tra grandi colpi ed errori in serie, oltre a percentuali non consone al servizio per il giocatore che è. In questo modo il compito di Norrie è nettamente semplificato: cinquantesima vittoria in stagione e mette il fiato sul collo a Jannik Sinner nella Race verso Torino, arrivando a soli 60 punti dall’altoatesino che nel pomeriggio affronterà Carlos Alcaraz.

La partita scorre in maniera abbastanza rapida e piacevole: è il gigante americano il primo ad avere un paio di opportunità per mettere la testa avanti, ben neutralizzate da Norrie che, con pazienza, attende il momento di colpire memore degli allenamenti speciali in cui il suo allenatore batteva da sopra una sedia. Non gli serviranno, poiché Opelka compie più errori del solito al servizio e nell’ottavo gioco, complice anche un doppio fallo, concede il break. Lo statunitense tenta il tutto per tutto per salvarsi, tirando fuori un dritto laser d’altri tempi, ma Norrie riesce a farlo muovere a piacimento chiudendo il primo set.

I conti però non sono chiusi. Opelka non passerà una grande giornata con il suo fondamentale principale, ma riesce a tenere un po’ più di ritmo negli scambi. Prima si salva dall’andare sotto immediatamente nel secondo set, ma inizia ad imporre i propri muscoli da fondo. Nel secondo gioco un dritto sporcato dal nastro gli regala una chance, poi cancellata, i suoi angoli di dritto però fanno male e con un paio di schiaffi al volo si regala il 3-1 e servizio. Ma i problemi con il suo colpo migliore rimangono: le prime latitano e le seconde sono molto tenere per i suoi standard, sembrando carezze per Norrie. Il britannico recupera immediatamente il gap e mette la freccia poco dopo, garantendosi la possibilità di servire per il match. Che si rende necessaria dopo i quattro match point annullati da Opelka in preda allo sconforto, con il britannico che non si lascia pregare e si guadagna il terzo turno.

Oggi il servizio di Opelka è stato quantomeno deficitario: solo il 58% di prime di servizio in campo, con una conversione del 64% (21/33) e 10/24 con la seconda, nove ace e tre doppi falli, numeri che non ti aspetti da chi fa di questo fondamentale la base su cui si basa il proprio tennis. Tanto è vero che sono ben otto le palle break concesse a Norrie, che ne sfrutta tre, due consecutive, che indirizzano la partita.

Foto: LaPresse