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Nuoto, Europei vasca corta 2021: quattro medaglie per l’Italia nel primo giorno. Michele Lamberti sorprende ancora

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Prima giornata di semifinali e di Finali all’Aquatic Palace di Kazan (Russia), sede degli Europei 2021 di nuoto in vasca corta. Tante emozioni nell’impianto russo che vale la pena raccontare, con l’Italia che esce dalla piscina con quattro medaglie.

Pronti, via e i 400 misti donne hanno regalato un argento a un soffio dall’oro. E’ quello di Sara Franceschi: la toscana, grazie a una splendida rimonta nella frazione a rana, ha messo in scena un grande spalla a spalla nello stile libero con la turca Viktoriya Zeynep Güneş e lo serba Anja Crevar. E’ arrivato un secondo posto in 4’30″47, in coabitazione con Crevar, ad appena due centesimi dalla turca. Un po’ di rammarico c’è, ma anche la consapevolezza di aver nuotato su tempi notevoli. Per Franceschi, infatti, si tratta del personale, visto che il riferimento precedente era di 4’31″79. Bene anche Alessia Polieri, quarta in 4’32″24.

Neanche il tempo di metabolizzare che il Bel Paese ha potuto sorridere per altre due medaglie. Sono stati Matteo Ciampi e Marco De Tullio a ottenere nei 400 stile libero. Una gara molto equilibrata, che ha visto il successo dell’olandese Luc Kroon (3’38″33), ma nella quale sono arrivate due medaglie di prestigio, visto l’argento di Ciampi in 3’38″58 e il bronzo di De Tullio in 3’38″80. Entrambi gli azzurri hanno siglato il loro personale, anche se come detto per Sara Franceschi anche qui un po’ d’amarezza c’è per il simbolo del primato molto vicino.

Bene Silvia Di Pietro nelle semifinali dei 50 stile libero. L’atleta romana è riuscita a infrangere la significativa barriera dei 24″, ottenendo il crono di 23″99 (il quinto delle atlete presenti al penultimo atto) e non troppo distante dal suo record italiano di 23″85. Buone indicazioni dunque per Silvia in una specialità nella quale la svedese Sarah Sjoestroem in 23″37 si è issata in vetta all’ordine dei tempi delle semifinali, precedendo la polacca Katarzyna Wasick (23″42) e la russa Maria Kameneva (23″79). 12ma invece Costanza Cocconcelli in 24″45, autrice comunque del suo personale.

Super Michele Lamberti. Il classe 2000, dopo aver stupito tutti nelle heat mattutine dei 50 dorso, ha nuovamente migliorato il record italiano della distanza portando il crono a 22″79 e si candida una medaglia per domani in maniera molto chiara. Lamberti, nell’overall, è stato preceduto solo dall’asso russo Kliment Kolesnikov, autore del primato dei campionati in 22″57. A completare il quadro, sotto i 23″, il greco Apostolos Christou (22″87). Molto bene anche Lorenzo Mora che in 23″08 ha stampato il quinto tempo complessivo e domani si giocherà le proprie carte nell’atto conclusivo. Italia contro Russia nelle semifinali dei 100 rana donne. Arianna Castiglioni, al vertice delle classifica nelle batterie, si è confermata anche nelle semifinali con il tempo di 1’04″31. La lombarda però dovrà guardarsi dalle due russe Evgeniia Chikunova (1’04″53) e Nika Godun (1’04″64) e ovviamente dall’altra italiana Martina Carraro (1’04″99). Ne vedremo delle belle domani.

Nelle semifinali dei 100 farfalla uomini Lamberti ha battuto un altro colpo, ottenendo il pass per la Finale con il settimo tempo di 50″11 (nuovo personale) nella graduatoria comandata dal norvegese Tomoe Zenimoto Hvas (49″22) a precedere il fuoriclasse ungherese Kristof Milak (49″71). Niente da fare, invece, per Alberto Razzetti che ha centrato l’11° crono in 50″29, ma siglando il suo personal best.

4×50 stile libero uomini d’argento e ancora una volta i centesimi non sono stati così favorevoli. Alessandro Miressi (21″20), Thomas Ceccon (20″82), Lorenzo Zazzeri (20″24) e Marco Orsi (20″66) si sono dovuti accontentare della piazza d’onore in 1’22″92 preceduti da un’Olanda sorprendente in 1’22″89. Delusione per i russi, grandi favoriti della vigilia, giunti terzi in 1’23″35. Quarta piazza invece nella medesima prova al femminile: Elena Di Liddo (24″61), Silvia Di Pietro (23″66), Costanza Cocconcelli (24″53) e Chiara Tarantino (24″22) sono giunte ai piedi del podio in 1’37″02 nella prova che ha visto il successo della Russia (1’34″92) davanti all’Olanda (1’35″47) e alla Polonia (1’35″94).

Foto: LaPresse