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Nuoto, Europei vasca corta 2021. Prima giornata. Staffette veloci, mezzofondo e misti: l’Italia può partire col piede giusto

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Quattro le finali in programma nella prima giornata dei Campionati Europei in vasca corta di Kazan e non si tratta di gare di punta per la spedizione italiana che però qualche soddisfazione può prendersela lo stesso.

Pesa tanto, nei 400 misti, per la Nazionale azzurra, la rinuncia per motivi di salute di Ilaria Cusinato (bronzo nelle ultime due edizioni degli Europei in corta nei 400 misti) che è già tornata in Italia e proverà a rimettersi per i Mondiali. C’è Sara Franceschi che a Napoli in ISL ha mostrato di poter essere competitiva in questo ambito e punta alla prima medaglia internazionale. La favorita potrebbe essere la veterana ungherese Szakabos ma attenzione anche alla più giovane magiara Mihalyvari Farkas. Le sorprese sono dietro l’angolo e la speranza è che Franceschi possa dire la sua.

Sorprese che potrebbero essere all’ordine del giorno anche nei 400 stile libero dove mancherà, compatto, tutto il podio di Glasgow 2019: il lituano Rapsys, il britannico Dean e Gabriele Detti non sono presenti a Kazan e dunque c’è spazio per gli outsider fra cui hanno titolo per provarci sia Matteo Ciampi, iscritto con il miglior tempo, sia Marco de Tullio, che vuole riscattare un 2021 da dimenticare. Tra i possibili protagonisti gli specialisti del mezzofondo, il tedesco Wellbrock e il danese Christensen e alcuni emergenti con il francese Pothain, l’olandese Kroon e i russi Shatalov e Nikitin. Può veramente succedere di tutto.

Sulla carta potrebbe essere un affare tra Italia, Russia e Olanda la staffetta 4×50 stile libero uomini. La presenza di Miressi e Zazzeri, oltre che di un espertissimo come Orsi e di due emergenti come Deplano e Ceccon garantisce agli azzurri grande competitività e sulla carta la squadra italiana è forse l’unica che può impensierire una Russia che può contare su Kolesnikov e Morozov, oltre a diversi altri super specialisti della velocità. La terza incomoda di cui tenere conto è l’Olanda che si affida a De Boer (da medaglia nella gara individuale), Simons, Puts e Pijnenburg: tutti molto forti.

Difficile ma non impossibile, invece, pensare ad un’Italia protagonista nella staffetta 4×50 stile libero donne, dove Di Pietro e Cocconcelli faranno da propulsori e le giovani Toma e Tarantino dovranno cercare di dare il massimo con qualità già mostrate a livello internazionale quest’anno. Le favorite, però, sono altre: l’Olanda, pur senza Kromowidjojo, la Polonia di Wasick e la Russia, il cui livello medio è molto buono.. Anche qui qualche sorpresa dietro l’angolo potrebbe esserci e chissà che non indossi la casacca azzurra.

Foto Lapresse